Mancano i dettagli, ma nella sostanza il matrimonio tra Perin e la Juventus è cosa fatta. Come scriviamo da giorni le distanze tra Marotta e Preziosi si stanno limando, e la richiesta iniziale di 20 milioni da parte dei rossoblu è stata smussata, soprattutto nell'ultimo summit in Lega tra le parti: la chiusura ufficiale potrebbe arrivare lunedi mattina, con le visite mediche del calciatore che verrebbero fatte quindi nel fine settimana. Forse sabato, al rientro della Nazionale dalla Francia, a ridosso del doppio allenamento previsto a Vinovo - prossima 'casa' del 26enne di Latina - prima dell'amichevole contro l'Olanda. 

Ancora nessuno, tra Sturaro, Audero, Mandragora e Kean, è rientrato ufficialmente nella trattativa: alla fine potrebbe finire in rossoblu anche un prestito "minore", con buona parte della differenza tra domanda e offerta saldata attraverso bonus. La parte fissa dovrebbe comunque aggirarsi intorno ai 14-15 milioni. Perin firmerà un quinquennale da 2.4 milioni l'anno, e se la giocherà con Szczesny.

Al suo posto arriverà Federico Marchetti, svincolato: fermo da un anno e mezzo, firmerà un biennale con opzione di rinnovo e si dimezzerà l'ingaggio, pur di tornare protagonista, a 35 anni. Superata la concorrenza di Skorupski, che finirà invece alla Sampdoria per sostituire Viviano. In casa Genoa la prossima dovrebbe essere la settimana giusta anche per formalizzare l'arrivo di Nemanja Radonjic, già a Roma e Empoli: ala talentuosa e ancora 22enne, costa 5 milioni e mezzo. Potrebbe giocare nel tridente o prendere il posto di Laxalt, che potrebbe andare al Milan nell'affare Bertolacci o alla Roma. Il Genoa, in ogni caso, vuole attendere la fine del Mondiale prima di vendere l'uruguaiano, di modo da consentirgli di mettersi in mostra con la sua Nazionale.