Sono finalmente disponibili tutte le dichiarazioni del presidente della Roma James Pallotta a "Radio Sirius XM", dopo le anticipazioni di ieri. Ecco i passaggi principali: "Malcom? È un giovane ragazzo che seguivamo da circa 3 anni. Un paio di settimane fa abbiamo cominciato a parlare con loro e abbiamo visto che era disponibile. Lui voleva assolutamente andare di più in un club che giocava la Champions League. Avevamo un accordo con lui. Due giorni fa ci aspettavamo che salisse sull’aereo alle 10 di sera e un po’ di tifosi l’hanno scoperto e sono accorsi all’aeroporto. Poco prima il Bordeaux ha twittato che Malcom sarebbe andato alla Roma, l’hanno anche scritto sul loro sito. Poi il ragazzo non sale sull’aereo, il Bordeaux lo ferma e all’improvviso scopriamo che il Barcellona si era inserito nella trattativa, in modo assolutamente non etico e immorale a mio parere. Ho buttato dentro un altro paio di milioni e loro hanno detto che avrebbero “firmato e Malcom sarà su un aereo alle due”. Non ho dormito molto, e alle 3 di mattina circa mi sono svegliato e ho cominciato a mandarmi messaggi con Monchi e Baldini. L’agente gli dice: “Monchi guarda! Sono vestito di rosso, il ragazzo sta per salire sull’aereo! È ok, è tutto fatto!”. Nel frattempo veniamo a sapere che uno degli agenti è a Barcellona! Nel giro delle successive due ore, il ragazzo non sale sull’aereo e ora non è nostro. Se guardate a tutte le cose che sono successe, l’accordo era chiuso. Il Bordeaux è stato ridicolo, abbiamo già parlato con i legali. Sono abbastanza certo che dovranno testimoniare su questo e che ci saranno dei contenziosi. Perdonare il Barcellona? Potrei farlo in due casi: ci ridanno il calciatore oppure, come segno di pace, potrebbero almeno mandarci Messi!". 


"Mercato? Il motivo per cui ho preso Monchi è perché penso che sia bravo, se non il migliore, e me l’ha dimostrato nei primi 15 mesi di “pulizia”. A giugno Nainggolan è andato all’Inter e abbiamo presto Pastore, Marcano, Kluivert, Coric. Abbiamo rinforzato tanto la nostra squadra rispetto agli ultimi anni. Ho molta fiducia nel fatto che Monchi abbia l’abilità di parlare ai calciatori e portare le persone a voler andare a Roma. Non sono preoccupato per il ruolo di attaccante esterno destro. Abbiamo Under, Perotti può giocare lì, El Shaarawy pure. Se si presenta un’occasione, se pensiamo di trovarci davanti un grande talento, lo faremo. Siamo davvero felici dei nostri giovani calciatori".

"Alisson? E' fantastico, ma settanta milioni sono tanti. Ora abbiamo preso un portiere veramente bravo, credo che sia molto sottovalutato. Quei soldi ci danno la possibilità di andare a rinforzare un altro paio di ruoli, io, Monchi e Baldini abbiamo parlato per più di un’ora ieri sera su un paio di giocatori in diversi ruoli. Ad esempio non pensavamo di dover andare a prendere un’ala destra. Con Malcom si era presentata l’opportunità".

"Nainggolan? C’erano diverse cose da vedere, tra cui l’età. Di Francesco in un’intervista dell’altro giorno ha detto che ha sentito che fosse arrivato il tempo. Spalletti lo conosce bene, quindi l’Inter è venuto da noi per parlarci. Entrambi i club avevano problemi con la questione del Fair Play Finanziario. Adoro Radja, il ragazzo è un guerriero, ma abbiamo preso Pastore, che porta alla squadra passaggi migliori della maggior parte dei centrocampisti che ci sono in giro".

"Milan? Ho pensato la cosa più ovvia che è venuta da un’esperienza di 35 anni. Ho parlato con Singer (fondatore fondo Elliott, ndr) e quello che sta cercando di fare è riportare il Milan ai suoi livelli, sta facendo molti cambiamenti e abbiamo avuto alcune conversazioni sulla Serie A e altre cose. Lavoreremo fianco a fianco per il bene del campionato. Lui può “rubarmi” sei anni di errori, un sacco di tempo in cose come di chi ti devi fidare e in che modo e come fare cose di questo tipo. Il Milan dovrebbe lavorare con noi e altre squadre per cercare di riportare la Serie A ad un livello migliore”.

"Ronaldo? E' impressionante che sia andato alla Juve. Credo che aiuterà il campionato a migliorare in termini di gioco. Il nostro è davvero un campionato difficile, guardo la Liga ogni tanto e penso che ci sono una manciata di squadre che non vincerebbero una partita in Serie A. Ci sono squadre da noi che ti fanno sudare sperando di vincere la partita e a volte ti ritrovi a pensare che aver pareggiato è stata una gran cosa. Non è facile davvero e poi c’è un numero di squadre solide come Napoli, Juventus, Inter, anche la Fiorentina sta migliorando, la Sampdoria, non è facile giocarci. E’ un campionato davvero difficile".