La sensazione è che la questione Malcom non sia finita qui. La Roma sta cercando di capire se esistano gli estremi per ricorrere contro il Barcellona, e alla radio americana Sirius XM, il presidente Pallotta non ha risparmiato il club blaugrana da dolci parole: "Il Barcellona è intervenuto in maniera poco etica . La mattina Monchi era in video conferenza con l’agente, l’accordo era fatto. Abbiamo le prove legali, sembra che il Bordeaux sarà chiamato a testimoniare. Ieri il Barcellona ci ha chiesto scusa per Malcom, ma non le accetto, a meno che non ci vendano Messi. Il calciatore voleva venire da noi, con l’Everton e il Leicester c’erano stati solo colloqui formali, avevamo già concordato una clausola da 120 milioni. Non sono stati firmati contratti? Questa è una stupidaggine, tutti sanno come funzionano le cose, magari il suo agente è solo uno sciocco. Con il Barcellona non sono chiusi i rapporti, sono più grandi di noi. Avremo accordi con loro in futuro".

LE CESSIONI - "Settanta milioni per un portiere sono tanti, siamo seri. Per quanto riguarda Radja, abbiamo dovuto fare una scelta, ci sono diversi aspetti che abbiamo tenuto in considerazione tra cui la sua età. Non conosco tutti i problemi, ma Di Francesco ha deciso che era il momento. In questo mercato siamo cercando di migliorare partendo dalla base che avevamo lo scorso anno. E’ arrivato Pastore, perché avevamo bisogno di qualità e Kluivert, che è come Allen Iverson ma con i piedi".