Ha accolto le scuse di Nkoulou dopo l’estate turbolenta, ma con il difensore granata Walter Mazzarri è chiaro, dovrà ripartire da zero per conquistarsi un posto in squadra. “Era un giocatore importante, gli ho parlato in faccia, gli ho detto che riparte da zero, ora le gerarchie sono diverse e lui deve riconquistare il posto, deve meritarselo con i fatti”, dice apertamente il tecnico del Torino nelal conferenza stampa della vigilia del monday night contro il Lecce. “Ci sono altri cinque difensori forti davanti a lui, che meritano rispetto. Poi spetterà a me”.

Per Mazzarri i criteri di preferenza in un gruppo largo sono chiari: “In questi giorni ho ribadito a mercato chiuso che il gruppo è numericamente molto ampio. La prima cosa che ho detto anche a loro è che loro sanno benissimo che la prima cosa è stare bene fisicamente, se non c’è questo presupposto è bene che giochino altri. Verdi è arrivato da un altro club, con preparazioni diverse. Lui ha ammesso che ha bisogno di un po’ di tempo, ma questo non vuol dire che non possa essere utile già prima. Ma non è solo la preparazione, è normale che debba prendere i ritmi. Zaza? Sta bene, è recuperato ed è a disposizione”.

Tante lodi per il nuovo arrivo Verdi: “La cosa che mi piace di più di lui è che può usare tutti e due i piedi, è uno dei pochi trequartisti che ha queste qualità. Può farci fare un salto in più di qualità. Quando sarà a posto fisicamente potrà darci una mano in alcune cose che mi sono mancate. E’ perfetto per quello che ci serviva. E’ sveglio, non lo conoscevo di persona. Mi sta colpendo come è umile, come stima i compagni. Gli sto facendo un corso intensivo perché vorrei che capisse la nostra organizzazione che è un po’ particolare, bisogna sposarlo tutti insieme perché se lo fanno solo in 9 non funziona. Penso che sia già a un buon punto”.

Sulle condizioni degli inofortunati: “Lukic verificheremo oggi se potrà esserci con il Lecce, forse sì, sembra possa essere disponibile. Iago Falqué difficile da giudicare, anche perché ha giocato in un campo contro in sintetico e se vai a mille su un campo così rischi poi di farti male. La partita è servita a lui per mettere un po’ di minuti nelle gambe. Da settimana prossima poi capiremo meglio le sue condizioni”.

Mercato promosso, tempi degli acquisti un po’ meno: “Non do voti al mercato della società, visto che la allenavo da un anno la società ha fatto il meglio che poteva fare. Con Verdi e Laxalt sarebbe stato meglio farli prima ma ormai il mercato è così e va bene così. Si è fatto tutto con una logica e sta ai giocatori dimostrarci che abbiamo allestito una squadra competitiva e fare quello che abbiamo fatto nell’ultimo girone di ritorno e anche di più”.

Sull’abbondanza offensiva: “Zaza, Belotti e Verdi insieme? Mi ha citato giocatori che piacciono alla gente, ma se guardiamo contro l’Atalanta hanno giocato con Berenguer che lo scorso girone di ritorno è stato decisivo in tante gare, se non avesse fatto quel gran gol a Parma non so come sarebbe finite. Nessuno ne parla, ma sta diventando un giocatore importante, che ha già dimostrato più di altri. Contro il Wolverhampton avevamo due attaccanti puri e abbiamo fatto un gol. Io guardo il campo e non sempre quando abbiamo avuto tante punte abbiamo fatto tanti gol, l’importante è vincere con la squadra.Abbiamo tracciato una squadra che è costruita sulla meritocrazia, chi fa bene merita la riconferma. Abbiamo fatto così lo scorso anno e non ho intenzione di cambiare”.