Non è un mistero che Miralem Pjanic sia il rinforzo prescelto dal Barcellona per la prossima estate. In un mercato in cui saranno ancor più fondamentali del solito gli equilibri finanziari a causa della crisi post Covid-19, la Juventus, così come i blagurana, dovranno ragionare con un occhio al bilancio ed un altro al campo, e non sarà così strano ritrovarsi dinanzi ad operazioni sullo stile Cancelo-Danilo dello scorso anno. 

Quella targata Pjanic, per idee e applicazione pratica, potrebbe essere tutto sommato simile. Ma è ovvio che il nome in questione rappresenti un punto di svolta nella recente storia della Juventus: nelle ultime stagioni la regia della squadra è stata affidata interamente al bosniaco, arrivato dalla Roma con il pagamento della clausola e pilastro delle idee juventine prima con Allegri, ora con Sarri. Il tecnico lo ha eletto metronomo del suo centrocampo, ma le logiche del mercato sono severissime e, del resto, le alternative di certo non mancano. 

Juve, chi giocherà al posto di Pjanic

Arthur è il primo nome della lista, ma il centrocampista del Barça deve ancora convincersi al 100%: l'impressione è che quando il brasiliano dirà di sì, la trattativa subirà un'impennata decisiva.. C'è poi l'opzione Jorginho, vero e proprio pallino di mister Sarri, che per lasciare Londra avrebbe però bisogno di un'operazione costruita ad hoc. In ogni caso, non è detto che il sostituto di Pjanic arrivi nell'operazione che segnerà la cessione del giocatore, che piace moltissimo anche al Psg ma che, al momento, sembrerebbe avere la testa molto più al Barça che altrove. Il campionato deve però ancora finire: davanti ci sono quasi due mesi di Juve, poi la storia d'amore finirà. Se non è certo, poco ci manca.