Tiene banco in questi giorni il tema legato alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Il Cio ha aperto, domenica scorsa, alla possibilità di un rinvio a causa dell'emergenza Coronavirus. Al momento l'unica sicurezza è che non si potrà cominciare il 25 luglio anche perché parecchi atleti hanno dovuto gioco forza fermare gli allenamenti. Le soluzioni per un eventuale rinvio sono tre: sfruttare la finestra dei Giochi Paralimpici (in programma dal 25 agosto al 6 settembre), spostamento in Autunno o nel 2021 come successo per gli Europei.   

Un'ulteriore spinta in direzione rinvio è arrivata, questa notte, dal Comitato Olimpico degli Stati Uniti che ha diramato un comunicato nella notte: "Siamo grati a tutti i nostri atleti per aver condiviso il nostro impegno contro il Covid-19. La nostra promessa è quella di mettere sempre gli atleti al primo posto. La nostra conclusione è che viste le preoccupazioni per la salute di tutti gli atleti, le interruzioni degli allenamenti e l'impossibilità di portare a termine le qualificazioni, è chiaro più che mai che il rinvio sia la possibilità più convincente e incoraggiamo il CIO a prendere tutte le misure necessarie per far sì che i Giochi possano essere disputati in sicurezza. Attendiamo la risposta del Comitato pronti a lavorare come Team USA in piena collaborazione con la comunità globale".  

Ricordiamo che in questi giorni anche negli Stati Uniti il virus si sta diffondendo in maniera molto rapida: sono oltre 40mila i contagiati, con centro dell'epidemia a New York.