Con la stagione che terminerà il 31 agosto e il mercato che comincerà a settembre, resta il caso spinoso dei calciatori in scadenza di contratto il prossimo 30 giugno. Si tratta dei giocatori che si svincoleranno, dei prestiti scaduti e dei giocatori le cui squadre avevano già trovato l'accordo per il trasferimento. Essendo contratti di lavoro individuali, impossibile pensare ad un allungamento d'ufficio per tutti e quindi le squadre dovranno lavorare per il prolungamento di due mesi con i calciatori, così come fatto per il taglio.

Difficile credere a giocatori che si mettano di traverso o a squadre che ne approfittino per liberarsi di giocatori sgraditi. Per il primo caso comunque la soluzione c'è ed è nelle liste. Sia Uefa che Lega Serie A possono tenere bloccate le liste consegnate dalla squadre lo scorso 1° febbraio ed evitare quindi aggiunte per i rimanenti due mesi di campionato. 

Ad esempio quindi Kulusevski potrebbe, in teoria visto che in pratica non ci saranno problemi all'allungamento del prestito al Parma, tornare alla Juventus, ma non potrebbe essere schierato in campo, sia in campionato che in Champions.