Il 5 maggio, da ormai un decennio, per i tifosi dell'Inter non è più l'incubo per lo scudetto perso all'ultima giornata nel 2002 bensì l'inizio dell'incredibile traguardo del triplete, inaugurato con la vittoria della Coppa Italia proprio nel 2010. Di questo e di molto altro ha parlato l'ex presidente nerazzurro Massimo Moratti alla "Gazzetta dello Sport".

Moratti: "Lautaro via? Messi o Dybala all'Inter"

"Quel 5 maggio resta, anche se poi Milito l'ha reso meno amaro. Io comunque per scaramanzia a Roma non ci andai per la finale...".

"Champions? Affrontare il Bayern in finale fu paradossalmente la sfida meno difficile. La svolta arrivò segnando 2 gol nel finale contro la Dinamo Kiev evitando l'eliminazione ai gironi. Mourinho fece un capolavoro tattico, specie contro il Chelsea".

"Chi cambiò l'Inter? Sicuramente Sneijder: ci permise di alzare il ritmo, di avere una nuova dimensione".

"Maicon a 6 milioni? Qualcuno mi prese in giro per quell'operazione, intanto arrivò il più grande terzino destro nella storia dell'Inter".

"All'addio di Mourinho ero preparato. Fu comunque doloroso, ma ricordo che quando ci abbracciamo in campo gli dissi che poteva fare quello che voleva. Fu lì che lui iniziò a piangere".

"Lautaro via? Se arriva Messi, ci sto. E se è impossibile, al suo posto vorrei Dybala".

"Ripresa? Meglio preparare la prossima stagione. Ma ci sta che uno come Lotito parli da tifoso".

"Futuro triplete alla Juventus? Nessun record dura in eterno. Di sicuro il nostro non ce lo toglierà nessuno...".

Massimo Moratti
(Getty)