In questa rubrica tantissime volte vi abbiamo raccontato delle storie. Storie di figli d'arte nati con un destino segnato e con aspettative enormi, storie di giocatori arrivati dal nulla e che utilizzano il calcio come ancora di salvezza e, come in questo caso, storie di giocatori sui quali troppe persone si sono espresse troppo presto. E' troppo piccolo, non sfonderà mai.. Come fa uno così gracile a diventare professionista? Avrà anche i piedi buoni ma con quel fisico.. Ecco, la storia di Manuel Di Paola inizia più o meno così anche se con altre problematiche ma, probabilmente, non esiste altro settore al mondo come lo sport dove i valori, tecnici e caratteriali, prima o poi emergono!

CHI E' - Manuel di Paola nasce a Parma il 6 ottobre 1997 e da subito dimostra che con il pallone ci sa fare eccome. Il suo club, lo Juventus Club Parma, affiliato con i bianconeri campioni d'Italia, infatti gli regala le chiavi del centrocampo già dalla tenerissima età, trequartista, numero 10 dai piedi buoni e dal carisma spiccato capace di guidare i compagni sia con il pallone che con le giuste parole. Dai giovanissimi fino alla Prima Squadra, che disputa il campionato di seconda categoria, sono tanti gli osservatori delle grandi squadre che bussano alla porta del club ma il responso è sempre lo stesso: il ragazzo col pallone ci sa fare, eccome, ma deve fare i conti con una corporatura non esattamente longilinea, dovuta ad un metabolismo ballerino che lo porta a perdere sistematicamente la sfida con la bilancia. Un no di quelli pesanti insomma. Nel gennaio 2014 la fortuna inizia a girare per il verso giusto per Manuel e un osservatore vede oltre agli altri, non si ferma come gli altri. E' quello della Virtus Entella, è il 14 gennaio e la storia diventa favola. In Liguria il ragazzo viene arretrato e da trequartista passa a play maker davanti alla difesa, è la svolta che gli permette di scalare le categorie a ritmo di record passando dagli Allievi alla prima squadra in poco più di un anno. Con la Primavera è uno dei protagonisti della storica finale poi persa contro la Roma, è lui infatti che va in gol nella semifinale contro la Fiorentina ed è sempre lui a firmare l'assist al 97' che tiene vive le speranze nella finale di andata contro la Roma terminata 1 a 1. Il premio è la prima presenza in Serie B datata 9 aprile 2016, pochi minuti concessi da Aglietti prima del definitivo approdo in squadra con Breda prima e Castorina poi che finora gli hanno regalato ben 6 presenze.

RUOLO E CARATTERISTICHE TECNICHE - Come abbiamo già detto Manuel di Paola è un centrocampista centrale, più precisamente un uomo d'ordine bravo a disimpegnarsi davanti alla difesa come regista abile nel dettare i tempi di gioco e nel dare il giusto carisma a tutto il reparto. Il suo passato da trequartista gli lascia in dote una buona visione di gioco e una discreta capacità nei passaggi anche se non eccelle nella tecnica individuale e nel dribbling. In sintesi, Di Paola, non ha probabilmente le caratteristiche del potenziale campioncino come magari i compagni Zaniolo e Puntoriere ma a differenza loro stiamo parlando di un giocatore che sicuramente la sua strada nel massimo campionato riuscirà a ritagliarsela.

PERCHE' TENERLO D'OCCHIO - Uno con le sue caratteristiche servirebbe potenzialmente a tutte le squadre medio piccole che necessitano di centrocampisti di qualità ma capaci anche di fare legna quando necessario. Questo sarà presumibilmente il suo futuro, anche prossimo, il presente invece si chiama Virtus Entella e Serie B. Un campionato che ha dimostrato di meritare e che ora aspetta la sua consacrazione.

DICONO DI LUI (IN COLLABORAZIONE CON 'LA GIOVANE ITALIA') - Manuel Montali (responsabile settore gio- vanile Virtus Entella): “Il merito che, a mio avviso, ha la Virtus Entella nel caso di Manuel è stato quello di averlo saputo aspettarenel momento in cui la sua “fioritura” era sembrata arrestarsi; personalmente, sono dell’idea che un ragazzo con le sue qualità tecniche e la sua intelligenza calcistica debba riuscire a ritagliarsi uno spazio nel calcio professionistico; un difetto? Dovrebbe riuscire ad essere ancora più aggressivo sugli obiettivi personali”

CHI CI RICORDA (IN COLLABORAZIONE CON 'LA GIOVANE ITALIA') - Clarence Seedorf

 

LA GIOVANE ITALIA - GLI UNDER 19 IN CUI CREDIAMO  
"Saranno Famosi", come il telefilm degli anni '80 o gli amici di Maria De Filippi. Una rassegna settimanale - con due uscite in programma, sempre di martedì - sui giovani talenti chiamati ad essere i protagonisti del domani: aneddoti, analisi e giocate degli Under 23 di tutto il mondo che potrebbero, perché no, divenire un giorno beniamini della nostra Serie A. Dal 18enne brasiliano che vanta già numeri da capogiro in patria, al 20enne inglese che difficilmente riuscirà ad adattarsi al nostro campionato, senza dimenticare il giovane italiano costretto al girovagare tra serie minori e squadre Primavera. Perché non si vive di soli FG Files, ma anche di possibili colpi del domani. Fg Young, per servirvi.