Le sorprese non finiscono mai e l’Atalanta può continuare ad approfittarne. Il quinto posto in classifica, con la possibilità di scavalcare addirittura la Lazio al quarto posto all’ultima giornata, era un traguardo impensabile all’inizio di un campionato iniziato con un Gasperini che aveva rischiato l’esonero dopo cinque giornate e solo tre punti conquistati. Da mezzo sconosciuti, ad uno ad uno si rivelavano poi i protagonisti di una cavalcata che ha condotto gli orobici alla storica qualificazione alla prossima edizione dell’Europa League. Talenti come Mattia Caldara e Franck Kessié, nel 2015/2016 insieme a farsi le ossa in Serie B, al Cesena, hanno fatto poi le fortune in questa stagione dei bergamaschi. Ma ce ne sono altri… Gagliardini è passato per Cesena, La Spezia e Vicenza; Andrea Conti da Lanciano. E a ben guardare proprio la serie cadetta, l’Atalanta potrebbe avere ancora un bel pozzo da cui attingere. Mandati in prestito per poi ritrovarseli pronti a stupire: ecco chi sono i possibili nuovi Caldara e Kessié.

Boris Radunovic – Il portiere classe ’96, nel giro dell’Under 21 serba, aveva debuttato in Serie A nell’ultima di campionato 2015/2016 in trasferta contro il Genoa. In prestito all’Avellino quest’anno, sotto la guida dell’esperto Novellino, ha contribuito, con interventi a volte davvero al limite del miracoloso, alla salvezza degli irpini. Insuperabile tra i pali, grande reattività nonostante i 194 cm di altezza, sembra meritevole di una vera occasione nella massima serie italiana.

Berat Djimsiti – Cosa ci facesse in Serie B, ad Avellino, uno con 110 presenze nella massima serie svizzera e 11 presenze in Europa League (ai tempi dello Zurigo), nonché Nazionale albanese (12 presenze), se lo sono chiesti anche gli stessi tifosi irpini che possono ringraziare gli ottimi rapporti tra Percassi e la dirigenza biancoverde. Arrivato negli ultimi giorni di mercato per sostituire il partente Biraschi, il difensore centrale classe ’93 ha onorato il campionato cadetto italiano con 35 gare da vero e proprio baluardo e, dopo tre presenze nel finale del campionato 2015/2016 a Bergamo, potrebbe ritornare utile.

Luca Valzania – Anche il centrocampista classe ’96 ha già debuttato in Serie A, ma con la maglia del Cesena quando nel gennaio 2015 partì da titolare contro Napoli e Cagliari. Acquistato nel frattempo dall’Atalanta, in questa stagione, in prestito a Cittadella, ha potuto esprimersi finalmente con grande continuità collezionando 33 presenze ed un gol nella squadra che è arrivata a giocarsi il quarto di finale play-off perso al Tombolato contro il Carpi per 2-1, servendo l’assist per la rete che ha accorciato le distanze di Iunco.

Simone Emmanuello – Centrocampista di qualità, classe ’94, scuola Juve, ha giocato alla Pro Vercelli in cadetteria nelle ultime tre stagioni. E’ giunto il momento dei saluti. Cinque gol in 30 presenze, in questo torneo cadetto, hanno permesso alla sua squadra di salvarsi con relativa tranquillità. Dotato di un ottimo tiro dalla distanza, l’Atalanta aveva già pensato ad un suo rientro alla base a gennaio in seguito alla cessione di Gagliardini.

César Falletti – Non è mai stato di proprietà dell’Atalanta ma dovrebbe diventarlo presto. Il trequartista classe ’92 della Ternana, in scadenza di contratto, ha permesso ai suoi di acciuffare un'insperata salvezza a suon di gol (7), dribbling e assist; già si parla di lui come erede del Papu Gomez. Dopo quattro stagioni in Umbria, dovrebbero spalancarsi quindi per l'uruguaiano le porte della Serie A con gli orobici che sembrano già aver chiuso l'accordo per portarlo a Bergamo.