Fra le pochissime cose ancora da decidere nella Serie A 2016/2017 c'è anche l'ultima posizione "utile" per la retrocessione in Serie B: si contenderanno la salvezza due squadre, Empoli e Crotone, attualmente separate da una sola distanza in classifica. Con Palermo e Pescara già matematicamente retrocesse con 23 e 14 punti, infatti, toscani e calabresi si ritrovano oggi rispettivamente a quota 32 e 31. Irraggiungibile il Genoa a 36. I due match della 38.a ed ultima giornata che interessano questa battaglia a distanza saranno Crotone-Lazio e Palermo-Empoli, e proprio relativamente a quest'ultima partita si stanno scatenando rumorosissime polemiche relativamente al cosiddetto paracadute finanziario che spetta a chi retrocede dalla Serie A alla Serie B, un bonus economico spettante alle tre retrocesse per ammortizzare anche solo minimamente quel vuoto economico che si viene inevitabilmente a creare nel passaggio da una festa con una torta da 930 milioni di euro ad una con torta da 64. A tanto ammontano, infatti, i diritti televisivi dei due campionati: una gigantesca differenza che rischia di creare non pochi problemi a chi non riesce a conservare sul campo il posto al piano più alto del calcio italiano.

Come funziona effettivamente, dunque, questo paracadute finanziario? Innanzitutto specifichiamo la cifra totale della quale si sta parlando: sono 60 milioni complessivi da spartire fra le tre retrocesse. 25 li incassa chi lascia la A dopo tre stagioni consecutive d'appartenenza, 15 chi lascia dopo 2 stagioni, 10 chi lascia dopo 1 anno. Nel caso in cui ci fosse un residuo, questo verrebbe destinato ai club retrocessi dopo 3 anni almeno di A. Nel caso di eccedenza (impossibile in questa stagione), invece, si procederebbe con una riduzione proporzionale del dovuto per rispettare il limite dei 60 milioni totali.

Torniamo alle polemiche di cui sopra: secondo alcune logiche malpensanti, il Palermo nell'ultimo turno di campionato avrebbe tutto l'interesse di perdere contro l'Empoli, in modo tale da avere un vantaggio in termini economici. Di fatto sarebbe questo lo scenario:

Palermo (3 o più anni di presenza in A): 25 milioni

Crotone (1 anno di presenza in A): 10 milioni

Pescara (1 anno di presenza in A): 10 milioni

residuo: 15 milioni

Teoricamente la società rosanero avrebbe diritto, stando a quanto scritto sopra, ad incassare il residuo. Ciò che non abbiamo detto prima, però, spiega dettagliatamente la situazione: i siciliani potrebbero incassare i 15 milioni di cui sopra solo ed esclusivamente se non venissero promossi in A immediatamente al primo anno di cadetteria. Per intenderci ancora meglio rifacciamoci al caso dell'Hellas Verona, retrocessa l'anno scorso (2015/16) dalla A alla B con Carpi e Frosinone, due squadre con un solo anno di A come Crotone e Pescara adesso, e promossa oggi dalla B alla A (2016/17). I gialloblù incassarono 25 milioni di euro, ma i 15 di residuo non verranno assegnati considerando la promozione appena ottenuta.

In definitiva, è vero che il Palermo potrebbe trarre beneficio da una sconfitta con l'Empoli, ma ciò avverrebbe solo fra dodici mesi e solo se non riuscisse a centrare una nuova promozione in A nella Serie B 2017/2018. Non esattamente uno scenario tale da poter fare calcoli d'utilità sia dal punto di vista sportivo che economico.

Per completezza d'informazione, nel caso in cui a salvarsi dovessere essere il Crotone, questa sarebbe la suddivisione del paracadute finanziario:

Palermo (3 o più anni di presenza in A): 25 milioni

Empoli (3 o più anni di presenza in A): 25 milioni

Pescara (1 anno di presenza in A): 10 milioni

residuo: 0