"Completo" è una definizione delicata e multiforme, quando bisogna valutare un calciatore. Ci sono però specialisti che quest'etichetta ce l'hanno cucita addosso con disinvoltura, e in alcuni casi in modo costante nel corso degli anni. Autentici fiori all'occhiello per tutti quei fantallenatori che puntano al colpo perfetto: rendimento al top, esborso di crediti non eccessivo in sede d'asta. E se parliamo di fantacalcio, quale miglior metro di giudizio esiste dei bonus messi a referto? Dal centrocampo in su, inutile girarci intorno: sono quelli che fanno la differenza tra un anonimo piazzamento e una trionfale zona premi. Dopo la 37^ giornata, tre di loro sono definitivamente entrati nell'Olimpo della goduria: Alejandro Gomez, Mohamed Salah e Josè Callejon. Per un motivo tanto semplice quanto esaltante: sono i primi tre giocatori che in questa stagione hanno raggiunto l'agognato traguardo della doppia cifra per gol e assist.

Oltre a essere ormai diventato un idolo indiscusso del web, il Papu è il vero leader di un'Atalanta che non smette di stupire. Il dato che riguarda l'argentino è a dir poco impressionante: 13 centri, 10 assist (di cui due da fermo), per un bonus complessivo di +49. Pensate che l'anno scorso si 'fermò' a 7 reti e 8 passaggi vincenti. E, listato da centrocampista, sappiamo benissimo quanto possa rappresentare un fattore nelle fanta-leghe. Chissà che sabato pomeriggio contro il Chievo, per salutare il pubblico dell'Atleti Azzurri d'Italia, non sia l'occasione ideale per sfondare il muro del +50 e magari regalare alla Dea un incredibile quarto posto, in attesa di scoprire che cosa farà la Lazio a Crotone. Non ci sono dubbi: a 29 anni l'ex Catania ha raggiunto l'apice della propria carriera, è il momento giusto per il grande balzo in una big del nostro calcio.

Papu Gomez re incontrastato del +1 tra i centrocampisti

+

Di Faraone, alla Roma, ce n'è già uno e porta la maglia 92. Numeri alla mano, però, lo scettro spetta a Momo, tra le più liete note della stagione giallorossa. 15 marcature e 10 assist rappresentano un bottino di assoluto livello (+55 di bonus). Ma se, sotto il profilo delle segnature, non ci discostiamo molto rispetto al rendimento dell'annata passata (allora ne furono 14), dal punto di vista dei +1 c'è stato un netto miglioramento: da 5 a 10, con la chance di incrementare il malloppo domenica pomeriggio nel Totti-day, al cospetto del Genoa. Una cifra che i più attenti ed esperti celebreranno a mo' di Baccanali e che, con ogni probabilità, si spiega ancor meglio incrociandola con lo score di reti collezionate da Dzeko: se l'anno scorso i passaggi dell'egiziano più di qualche volta non si traducevano con la palla in fondo al sacco, adesso la musica è totalmente cambiata. Con un velo di malinconia a completare un quadro già di per sé sublime: senza Coppa d'Africa a gennaio, dove sarebbe arrivato?

Se però tiriamo in ballo la categoria dei "più migliorati" rispetto al 2016, in pole position non può che esserci Calleti. Occhio a questa statistica: 7 gol e 4 assist dodici mesi fa, 13 centri e 11 passaggi vincenti adesso. Una scalata spettacolare: da +25 a +50 di bonus, esattamente il doppio. Dopo l'addio di Higuain, l'esterno spagnolo si è sobbarcato una fetta notevolmente più ampia del peso offensivo partenopeo. Il gioco di Sarri ne ha esaltato alla massima potenza le caratteristiche: i suoi proverbiali inserimenti alle spalle dei difensori, quasi sempre per ricevere i morbidi cross dalla sinistra di Insigne, sono ormai diventati un indelebile marchio di fabbrica, oltre che - ovviamente - un incubo per le retroguardie avversarie. Non è un caso che, nei quattro anni trascorsi in Italia, abbia disputato in campionato 149 partite su 151. Semplicemente una (deliziosa) certezza assoluta, specie al fantacalcio.

Callejon e Salah, rispettivamente 11 e 10 assist: gioia a palate

+