Chi segue il Napoli dai tempi dei campionati minori ricorderà sicuramente una peculiarità delle partite in Serie C e Serie B dei primi anni di presidenza De Laurentiis: la grande frequenza con cui il Napoli subiva gol da avversari napoletani. Episodio molto spesso preceduto dalla classica intervista in cui si promette di non esultare in caso di rete, ha visto protagonisti tanto vecchie glorie come Ciccio Baiano (segnava tantissimo nella Sambenedettese) quanto giocatori di categoria come Felice Evacuo (punta della Torres) e Raffaele Biancolino (attaccante dell'Avellino), fino alle giovani promesse Francesco Lodi (punta di diamante del Frosinone) e Antonio Nocerino (una buona annata nel Piacenza convinse la Juventus, che lo tesserò nell'anno del ritorno in A).

Riemersi dall'inferno e riusciti fuori a riveder le stelle della Serie A, il Napoli cominciò a farsi riconoscere per un'altra particolarità: il battesimo del gol. È capitato diverse volte che molti giocatori segnassero il primo gol nel massimo campionato italiano proprio contro gli azzurri: un evento che si è ripetuto con il gol di Mazzitelli del Sassuolo, ma che ha diversi precedenti.

ALESSANDRO MATRI
26 agosto 2007

Era il giorno del ritorno in Serie A del Napoli, palcoscenico in cui mancava dal 17 giugno 2001, da una vittoria esterna a Firenze inutile per la classifica visto che gli azzurri erano già retrocessi. Era pure il giorno dell'esordio in campionato di Gargano, Lavezzi e Hamsik, frutti di un mercato estivo che molti giudicarono insufficiente (molti che, nel giro di qualche settimana, ebbero modo di ricredersi). Era, infine, il giorno in cui il ventitreenne Matri cominciava a respirare l'aria del calcio dei grandi, dopo una fugace apparizione, giovanissimo, nel Milan: un giorno che l'attaccante rese indimenticabile segnando il primo gol dei suoi (finora) 83 gol in Serie A.

PATO
13 gennaio 2008 

Diciamocela tutta: ogni virgola di quella sera di gennaio sembrava scritta da mesi. Da quando, cioè, Alexandre Pato diventò un giocatore del Milan. Per averlo, Galliani aveva sborsato 22 milioni di euro dopo una trattativa complicata. E, vista la minore età, non poté tesserarlo fino a gennaio. Ma la resa sembrò valere l'attesa: Pato fu schierato da Ancelotti nel tridente con Kakà e Ronaldo alla prima occasione, proprio quella partita a San Siro contro il Napoli. Finì 5-2: per i rossoneri segnarono Seedorf, Kakà, Ronaldo (due volte) e poi, ciliegina sulla torta, il giovane brasiliano, al primo gol in Serie A.

ALESSANDRO DIAMANTI
24 febbraio 2008 

Il trequartista sbarcò in Serie A relativamente tardi, a 24 anni, dopo una lunga gavetta nei campi di provincia. L'occhio lungo è del Livorno, che pesca Diamanti dalla C2, dal Prato, dove aveva chiuso la stagione precedente con 15 gol. Per timbrare il cartellino ci volle qualche mese, e l'avvento del Napoli al Picchi: 1-2 il risultato finale, con una punizione capolavoro del numero 23 fra i due gol di Calaiò.

ALEJANDRO "PAPU" GOMEZ
17 ottobre 2010 

Ventiduenne, il Papu era sbarcato a Catania qualche mese prima: Lo Monaco lo andò a pescare, come tanti altri, in Argentina, al San Lorenzo, e lo portò in Sicilia in cambio di tre milioni di euro. Giampaolo lo faceva giocare da ala, largo, a inventare con Mascara alle spalle di Maxi Lopez. Il Napoli, quell'anno, aveva ambizioni importanti (finì al terzo posto, con il ritorno in Champions), ma il Catania, squadra tosta, non regalava niente a nessuno: risultato finale 1-1, al gol di Cavani rispose proprio Gomez, che arrivò prima di tutti sul cross di Ricchiuti segnando per la prima volta in Italia.


PAUL POGBA
20 ottobre 2012 

Conosciamo tutti la sua storia, e soprattutto la storia della superplusvalenza che ha portato la Juventus, l'estate scorsa, a incassare 105 milioni cedendolo al Manchester United, da cui l'aveva prelevato nel 2012 a parametro zero. All'inizio si pensava che Pogba potesse essere un regista, uno da far crescere sotto l'ala del maestro Pirlo. Poi, però, Conte si rese conto delle caratteristiche del francese, e cominciò a schierarlo sempre più spesso da mezz'ala. Come quel 20 ottobre, quando allo Stadium si giocava lo scontro al vertice contro il Napoli: Pogba entrò al posto di Vidal e segnò il 2-0 con uno splendido tiro da fuori.