La sonora sconfitta subita per mano del Torino tra le mura amiche ha interrotto il buon momento del Cagliari che, dopo il pareggio interno contro la Lazio e la vittoria di Palermo, era tornato a sorridere. Dal canto suo il Chievo è già in vacanza da tempo, come troppo spesso accade ai clivensi in questo periodo della stagione; tre sconfitte consecutive, sempre subendo almeno due reti, con avversari tutt'altro che insuperabili, Juve a parte. Allo Stadio Sant'Elia di Cagliari è Cagliari-Chievo, un match che rappresenta più una gita fuori porta per entrambe, ma che regala, nonostante le premesse, spettacolo e gol.

Rastelli sceglie il 4-3-1-2 come di consueto ma rivoluziona il centrocampo schierando Deiola con Tachsidis e Ionita. Joao Pedro è il trequartista che ispira Sau e Borriello.

Maran si schiera a specchio degli avversari odierni e conferma anch'egli il 4-3-1-2. In difesa confermato il quartetto consueto, a centrocampo regolarmente in campo Castro, con Radovanovic ed Hetemaj a fargli compagnia. De Guzman è il trequartista, alle spalle di Meggiorini e Pellissier.

Nel primo tempo c'è solo il Cagliari in campo pronti-via e Borriello ci prova dopo un ottimo suggerimento di Joao Pedro, ma la sfera termina a lato di un paio di metri, passano 2' e Borriello trova il gol: Tachsidis tira dalla distanza, Seculin non trattiene e per l'ex Nazionale è un gioco da ragazzi il tap-in. Neppure il tempo di esultare che Sau, ubriaca Cecar e sigla il raddoppio, il Chievo è alle corde. Piove sul bagnato per i clivensi che perdono prima Cacciatore, poi Meggiorini per infortunio, con quest'ultimo uscito in barella che prima del cambio aveva anche colpito un palo. Al 39' Ionita impegna Seculin, la palla termina sui piedi di Joao Pedro che sigla il definito 3-0. Castro ci prova, Rafael fa il miracolo e dopo 3' di recupero termina il primo tempo con un parziale categorico, il quale indica la presenza di una sola squadra in campo.

Nella ripresa il copione muta parzialmente in quanto il Cagliari abbassa i ritmi e il Chievo ci prova solo timidamente. Ci prova dalla distanza Radovanovic, destro potente ma che termina alto sopra la traversa. La replica sarda è lenta e arriva da calcio piazzato, con Borriello che vede il proprio sinistro respinto da Seculin. La difesa del Chievo, con Seculin attore protagonista è un disastro e all'89' ancora Joao Pedro ne approfitta per il 4-0 finale, sancito dopo 2' di recupero. Gara senza appello per un Cagliari rigenerato e un Chievo impresentabile.