Assolato, deserto e desolante il Barbera per la prima di Diego Bortoluzzi, il quinto nuovo volto sulla panchina del Palermo. Anche con una vittoria il cammino dei rosanero sembrerebbe già segnato, la dignità l’unica valore da difendere da qui alla fine della stagione. Il Bologna, salvo e appagato, sbarca a Palermo per rispetto del calendario.

FORMAZIONI: Bortoluzzi stravolge ancora una volta l’ossatura della squadra e vara un Palermo multietnico. Fuori tutti gli italiani Rispoli, Goldaniga, Pezzella, Gazzi e Diamanti, dentro a An?elkovi?, Šunji?, Cionek, Jajaloe Trajkovski. Fulignati l’unico italiano in campo, Nestorovski l’unica certezza. Fa esperimenti anche Donadoni che lancia il tridente Verdi - Petkovi? – Di Francesco, fuori Destro e Krej?í.

PRIMO TEMPO: il primo tiro verso porta lo fa il Palermo con Bruno Henrique che al 16’ non centra però lo specchio dal limite dell’area. Al 24’ Pulgar perde la testa e si fa cacciare da Banti per offese ripetute al direttore di gara. Il Palermo, con a disposizione più di un’ora di gioca con l’uomo in più, non riesce però ad approfittare del vantaggio numerico e rischia di capitolare alla mezzora con un coast to coast di Di Francesco che lanciato a rete spara su Fulignati in uscita.

SECONDO TEMPO: il vantaggio dell’Empoli a Firenze demoralizza sempre di più i rosanero che non riescono a mettere in apprensione Mirante. Doppia occasione da ambo le parti al 57’, Taider ci prova dalla distanza, nell’azione successiva Trajkovski al volo non trova la porta. Bortoluzzi non osa, come se il pareggio servisse a qualcosa. Cambia gli esterni (inguardabili Balogh e Trajkovski) entrano Lo Faso e Sallai. Ad un quarto d’ora dalla fine c’è spazio anche per Diamanti. Alino ha subito una grande occasione a porta vuota ma ciabatta col sinistro. Al 88' Sallai, ancora a porta vuota, sceglie l'esterno anziché il mancino e spreca un regalo di Mirante. 

La vittoria dell'Empoli nel derby toscano condanna i rosanero che adesso si trovano a meno 10 dalla zona salvezza.