Trenta giugno duemiladiciassette. Una data chiave, da cerchiare in rosso sul calendario per gli amanti del brivido. Un giorno che può segnare lo spartiacque tra presente e futuro, tra ciò che è e ciò che potrebbe essere (o non essere). Da sempre, la deadline contrattuale nel mondo del calcio, impercettibile filo del rasoio tra l'inizio della stagione nuova e la fine di quella appena vissuta. Ma quello che per la stragrande maggioranza degli addetti ai lavori segnerà un semplice passaggio di consegne temporale, per qualcuno rischia davvero di diventare il prologo di un altro capitolo, ancora tutto da scrivere. Forse mai come quest'anno, infatti, l'enorme calderone di giocatori potenzialmente svincolati dal 1 luglio è costellato di nomi altisonanti. Da veri e propri campioni di livello internazionale, a ottimi profili sparsi in tutta Europa, fino a elementi ormai veterani del nostro campionato. Scopriamo insieme i 10 più appetibili, analizzando il loro stato di forma e provando a mettere in scena dei 'consigli per gli acquisti' utili ai club di casa nostra.


A CINQUE STELLE

Mario Balotelli

LA SUA STAGIONE - Con il successo per 3-1 in rimonta sul campo del Nancy nell'ultimo turno di Ligue 1, il Nizza si è aritmeticamente garantito il traguardo minimo dei preliminari di Champions League. E lo ha fatto anche grazie ai gol dell'attaccante bresciano, al momento a quota 13 in campionato. Qualche cartellino rosso di troppo ma anche tanta sostanza, per proseguire a gonfie vele sulla retta via del percorso di maturazione professionale (e non solo);

A CHI FAREBBE COMODO - A dicembre il suo agente Mino Raiola ha apertamente confessato che Supermario potrebbe tornare in Inghilterra in estate. Ecco perché non è stata praticamente mai approfondita la trattativa per il rinnovo con il Nizza, ormai rassegnato all'idea di perderlo a parametro zero a giugno. La squadra che in Italia che potrebbe confermare il suo buon periodo di forma è probabilmente la Lazio, sulle sue tracce già prima che si trasferisse in Francia. Con Immobile sarebbe un tandem da sogno e Inzaghi avrebbe molte più soluzioni offensive e, quindi, tattiche.

Yaya Touré

LA SUA STAGIONE - Davanti agli occhi non si può non avere ancora il clamoroso bottino di 20 centri in Premier del 2014. Altri tempi, altro City, altro Yaya. Il presente ci parla di una triste fase leggermente calante, dal punto di vista del minutaggio e della pericolosità in zona gol (4 al momento). Un trend che comunque potrebbe non dipendere solo dall'età che avanza (34 anni a maggio) o dal rapporto odi et amo con Guardiola, ma anche dal desiderio di confrontarsi con contesti, filosofie e avversari diversi. Magari, proprio la nostra Serie A;

A CHI FAREBBE COMODO - All'Inter Pioli ha saputo risollevare Kondogbia, anche se la strada per ottenere da lui un rendimento all'altezza dell'investimento fatto dalla società è ancora lunga e tortuosa. Chi invece potrebbe davvero beneficiare dell'ivoriano è il Milan, a cui manca completamente in mezzo al campo un centrocampista che sappia coniugare alla perfezione forza fisica, tecnica ed esperienza a grandissimi livelli. Va bene la politica dei giovani, ma per accelerare il processo di crescita l'ideale è sempre ricreare quel giusto mix tra linea verde e vecchia guardia.

Zlatan Ibrahimovic

LA SUA STAGIONE - A breve si conoscerà il responso dell'infortunio rimediato ieri sera, contro l'Anderlecht. Ma le sensazioni non sono affatto positive: tutto fa pensare che lo svedese dovrà fare i conti con la rottura del legamento crociato destro. Un problema serissimo che, se confermato, comprometterà sicuramente la prima parte della sua prossima annata, con il rischio che persino la sua carriera possa essere messa in discussione. Ecco perché non si trova in vetta alla nostra classifica, specie per i suoi numeri da primattore: 28 gol in 46 partite stagionali. Alla faccia di chi credeva che a 35 anni suonati non potesse più fare la differenza, specie in un campionato inedito come la Premier League;

A CHI FAREBBE COMODO - Al netto del probabile grave infortunio, Zlatan non ha mai nascosto la propria ammirazione per Napoli squadra e città. Dopo l'addio di Higuain, e nonostante un Mertens molto più "vero" che "falso nueve", per il club di De Laurentiis sarebbe il vero colpo per un ulteriore salto di qualità a tinte tricolori. Una soluzione di cuore? Il Milan, probabilmente la società italiana a cui Ibra è rimasto più legato e in cui potrebbe tornare per dare un segnale fortissimo, nell'ottica di una rinascita ambiziosa e vincente. In ogni caso, ogni sua decisione sul futuro è a questo punto comprensibilmente 'congelata'.

AL TOP IN EUROPA

Jesus Navas

LA SUA STAGIONE - Come Yaya Touré, anche l'esterno spagnolo classe 1985 non sta vivendo la sua miglior annata per continuità di rendimento e titolarità in campo. 30 apparizioni tra tutte le competizioni e ancora nessun gol messo a referto, una novità assoluta per lui;

A CHI FAREBBE COMODO - La Roma ha drizzato le antenne e fiutato l'affare. Navas andrebbe a completare un pacchetto offensivo già zeppo di big, ma soprattutto su quella fascia destra potrebbe far tirare il fiato a Salah, specie ragionando sulle tre competizioni da sostenere. Monchi lo stima tantissimo: sarà lui il primo regalo di marca giallorossa?

Pablo Zabaleta

LA SUA STAGIONE - A 32 anni non sembra essere più un punto cardine dello scacchiere del Manchester City. Ma occhio ai giudizi troppo affrettati: quando chiamato in causa, la sua figura la fa sempre. E lo stesso Guardiola sa quanto questo jolly sia molto meglio averlo nella propria rosa che contro: terzino destro, ma può giocare anche a sinistra e persino come mediano davanti alla difesa. Insomma, il classico perno che ogni allenatore desidererebbe;

A CHI FAREBBE COMODO - Con ogni probabilità sarà uno dei tanti giocatori a lasciare i Citizen in estate. Il discorso rinnovo non è stato intavolato e da mesi ormai il suo entourage è al lavoro per trovare la destinazione ideale. Che, in attesa di ulteriori sviluppi, ad oggi risponde al nome di Juventus, a maggior ragione se Lichtsteiner dovesse davvero salutare i bianconeri nonostante il recente rinnovo fino al 2018.

Lucas Leiva

LA SUA STAGIONE - Contrariamente al suo naturale ruolo di interditore, quest'anno Klopp lo ha arretrato sulla linea dei difensori centrali. Una scelta discutibile, sia per caratteristiche (in 10 anni a Liverpool non era mai successo) sia per una concorrenza che, con i vari Matip e Lovren in primis, lo ha fatto inesorabilmente scivolare via dall'undici titolare in quasi tutte le gare stagionali. Quasi un segno del destino: a 30 anni ha davanti a sé la chance per strappare l'ultimo contratto importante della sua carriera;

A CHI FAREBBE COMODO - Tutti gli indizi fanno pensare che sarà l'Inter la sua prossima squadra. Su precisa richiesta di Pioli, Suning avrebbe ormai in pugno il giocatore, principale indiziato per dare una svolta al centrocampo nerazzurro. Con lui, infatti, si colmerebbe definitivamente quel vuoto fatto di cattiveria agonistica e di lucidità nei momenti 'caldi' del match. A conti fatti, un'alternativa valida a Gary Medel, a quel punto libero di giocare più spesso da centrale così come fa in Nazionale.

Gael Clichy

LA SUA STAGIONE - Situazione pressoché identica rispetto ai sopracitati compagni di squadra Yaya Touré, Jesus Navas e Zabaleta. Nell'annunciata rivoluzione estiva del City anche lui dovrebbe ricoprire un ruolo da protagonista, nonostante sia stato uno dei tasselli più utilizzati da Guardiola quest'anno sulla sinistra. E non è affatto escluso che, dopo otto stagioni all'Arsenal e sei a Manchester, sia finalmente arrivato il momento a quasi 32 anni di provare un'esperienza diversa;

A CHI FAREBBE COMODO - Mario Rui non ha fornito sufficienti garanzie fisiche, Bruno Peres ha tradito le aspettative per gran parte della stagione. Non è un caso che la Roma stia pensando al colpaccio a parametro zero. E potrebbe essere proprio questa la destinazione che accontenterebbe al 100% entrambe le parti. Attenzione, come sempre, anche a Juventus, Inter e Napoli: per il francese rischia di esserci una concorrenza molto più folta del previsto.

Fernando Torres

LA SUA STAGIONE - I 5 gol messi a referto in Liga sono lo specchio di quanto sia dirompente il cambio generazionale. Griezmann, Gameiro e Carrasco rappresentano infatti il presente e il futuro dell'Atletico Madrid. E allo spagnolo, nonostante gli ormai 33 anni, un ruolo da comprimario rischia di stare veramente stretto, pur essendo legatissimo a questi colori. Il prolungamento dell'accordo per un altro anno è in cantiere, ma non è affatto detto che arrivi la fumata bianca;

A CHI FAREBBE COMODO - Ci piace sognare e dunque proviamo a immaginare un Torres con indosso la maglia di una squadra di medio-alta classifica in Italia. Se Kalinic dovesse davvero salutare, la Fiorentina sarebbe un partner perfetto. Ricordate Mario Gomez? Senza gli infiniti problemi fisici, molto probabilmente avrebbe fatto la storia del club gigliato. Ecco, facendo gli scongiuri la storia potrebbe ripetersi. Con un finale, stavolta, dal tenore diametralmente opposto.

IN SERIE A

Daniele De Rossi

LA SUA STAGIONE - L'alternanza con Paredes è stata gestita in modo intelligente da Spalletti, a mo' di svezzamento per un imminente cambio generazionale. Il (quasi) 34enne centrocampista romano e romanista è però comunque riuscito a collezionare 26 presenze in Serie A, sebbene dal rendimento abbastanza altalenante;

A CHI FAREBBE COMODO - Appare quanto meno improbabile che Danielino possa lasciare i capitolini per legarsi a un'altra squadra italiana. La soluzione è dunque una sola: restare a Roma o provare un'esperienza all'estero, l'ultima della sua carriera da calciatore.

Gonzalo Rodriguez

LA SUA STAGIONE - Non è un attaccante, ma aveva abituato benissimo tifosi (e soprattutto fantallenatori) con un bottino di reti costante negli anni. 21 nei primi quattro a Firenze, solo uno fin qui nel 2017. Digiuno di +3 a parte, è calato sensibilmente anche per qualità delle sue performance e affidabilità, altri due aspetti in cui invece eccelleva fino alla passata stagione;

A CHI FAREBBE COMODO - Tra i 10 profili elencati, il difensore argentino è probabilmente quello con le idee più chiare riguardo al proprio futuro: addio Fiorentina, è il momento di cambiare aria. Una scelta dettata anche dalla poca convinzione (secondo il suo agente) da parte della dirigenza viola circa il rinnovo, nonostante fosse pienamente a conoscenza del fatto che la scadenza contrattuale si avvicinasse a passi da gigante. Una soluzione low cost che farebbe le fortune del Milan; alle spalle dei rossoneri posizioniamo Lazio (specie se partisse De Vrij), Inter e Sampdoria.