"Mi ritengo un allenatore fortunato: dalla società ho grande sostegno e grande supporto anche in questo momento delicato. A fine campionato i nostri risultati parleranno per noi e si faranno bilanci e valutazioni". Parola di Stefano Pioli, a due giorni dalla sfida del Franchi che potrebbe sancire il definitivo addio dell'Inter alla corsa per l'Europa League. Il tecnico nerazzurro resta in bilico, e per la sua successione sono tantissimi i nomi vagliati. Da Spalletti, a Emery, passando per Marco Silva, e coi sogni Simeone e Conte che sembrano irraggiungibili, al momento. Il primo sembra voglia davvero confermarsi al Chelsea, magari da Campione d'Inghilterra, anche in Champions, mentre il secondo resta il candidato favorito, insieme a Sampaoli, per la successione di Bauza alla guida dell'Argentina. Molto dipenderà dalla lista di coloro che si renderanno disponibili: Suning, in ogni caso, ha previsto un ingaggio importante - fino a 5 milioni netti a stagione - per il prossimo tecnico, che però potrebbe ancora essere Pioli. Il tecnico di crede e sa che l'ultimo mini-ciclo negativo, fatto di 2 sconfitte e 2 pareggi nell'ultimo mese, è ampiamente sanabile: "Ci sono momenti in cui siamo al top e momenti di naturale calo fisiologico - ha spiegato Pioli - e nelle ultime uscite ci è mancata la capacità di restare dentro la partita con concentrazione e attenzione, commettendo errori che prima non commettevamo. Ora abbiamo sei gare per dare certe risposte, vogliamo finire il campionato in una posizione migliore".