Una strada, quella di Simone Inzaghi e della Lazio, che per tutta una vita è stata la stessa, e che, almeno per un'altra stagione, dovrebbe continuare ad esserlo. Tutto è però stato rimandato a giugno, quando i verdetti saranno ufficiali e i dati su cui ragionare ancora più chiari: nessuna sorpresa in vista, tra Lotito ed il tecnico biancoceleste, solo un posticipare un discorso che a molti sembrerà anche superfluo approfondire. 

La Lazio al momento si gioca un quarto posto che, visto il livello delle avversarie significherebbe decisamente tanto. Di più: la finale di Coppa Italia con la Juventus, che ha appena buttato fuori il Barcellona dalla Champions, assume già i caratteri dell'impresa, a cui Inzaghi non vuole però rinunciare in partenza. E pensare che tutto nacque quasi per caso, con Simone destinato ad un anno in Serie B con la Salernitana ed il 'Loco' Bielsa sulla panchina della Lazio. Poi qualcosa andò storto, e all'ultimo, per cause ancora non chiarissime, Bielsa saltò. Chissà che il 'Loco' ci abbia visto giusto anche stavolta...