Solidità ritrovata e poi perduta. Dopo la bella cavalcata che l’aveva persino portata a sognare un posto in Champions, l’Inter di Stefano Pioli si è smarrita: una crisi di risultati l’ha fatta scivolare al settimo posto, dopo che i nerazzurri hanno conquistato appena 8 punti nelle ultime 7 partite. Gare in cui l’Inter ha sempre subìto gol, a testimonianza di un problema difensivo che sembrava risolto dopo l’arrivo di Pioli e che ora è tornato d’attualità.

I nerazzurri hanno un passivo di 37 reti in campionato, ma è l’andamento a dover essere analizzato; con De Boer i gol incassati furono 14 in 11 gare, una media di 1.3 a partita; con l’arrivo di Pioli, dopo la parentesi Vecchi, la difesa sembrava essere sistemata: archiviate le iniziali difficoltà, il tecnico italiano aveva permesso all’Inter di subire 10 gol nelle successive 13 partite, appena 3 tra la 16ª e la 25ª giornata. Ma dalla sconfitta con la Roma (1-3) è arrivato il crollo: nelle ultime 7 gare i nerazzurri hanno incassato ben 13 reti, con una media di 1.85 gol per gara.

È evidente che il problema dell’Inter in questo momento sia soprattutto difensivo. La media di Stefano Pioli si è impennata, raggiungendo quota 1.15 gol subiti a partita: pericolosamente vicina a quella di De Boer. E se i nerazzurri vogliono riprendere a marciare, è proprio dalla difesa che devono ripartire; anche se i prossimi impegni, contro la Fiorentina di Kalinic e contro il Napoli del trio Callejon-Mertens-Insigne, non lasciano presagire niente di buono.