Già nella passata stagione Lorenzo Pellegrini era riuscito a mettersi in mostra come uno dei prospetti più interessanti del panorama italiano: il giovane prodotto del settore giovanile romanista, alla prima stagione in Serie A, riusciva a realizzare 3 gol nelle 13 presenze da titolare concessegli al Sassuolo da Di Francesco. La prima gioia in maglia neroverde arrivava alla seconda apparizione contro la Sampdoria, poi altre due centri con Verona e Inter nel finale di campionato.
Il centrocampista classe ’96 nella squadra emiliana, che non sta ripetendo la stagione da vera rivelazione disputata l’anno scorso, si sta confermando come una delle principali note liete: in 26 presenze (di cui 23 da titolare) è riuscito a mettere a referto 6 gol e 7 assist partecipando attivamente a 13 dei 40 gol (il 32,5%) dei suoi. A questo bottino si aggiungono le reti in Europa League contro il Rapid Vienna e in Coppa Italia contro il Cesena. Numeri davvero importanti per un ragazzo così giovane, ma che ha già dimostrato qualità e personalità da vendere.

Alta propensione al bonus per il numero 6 del Sassuolo micidiale negli inserimenti in area di rigore e nel tiro dalla distanza, ma anche dagli undici metri (battuto Skorupski contro l’Empoli), mentre piede educato e intelligenza gli permettono di essere anche di grande assistenza ai compagni. Decisivo nelle ultime due gare del Sassuolo con il gol del momentaneo vantaggio (finita poi 1-1) contro l’Atalanta a Bergamo e nella vittoria in rimonta ottenuta sabato contro la Sampdoria (assist prima per Ragusa e poi da angolo per la testa di Acerbi). Con gli ultimi due passaggi vincenti, è arrivato a quota sette (di cui due da calcio da fermo): tra i centrocampisti hanno fatto meglio solo Felipe Anderson (7+1 da fermo) e Birsa (3+5 da fermo), alla pari Candreva, Gomez, Banega.

Il giovane romano aveva saputo prendersi la scena anche con la maglia della Nazionale Under 21: a fine marzo a segno sia contro la Polonia (mancino al volo da fuori) che nel “suo” Stadio Olimpico, di testa, contro la Spagna.

Momento d’oro dunque per il giocatore acquistato dal Sassuolo nell’estate 2015 dalla Roma per un corrispettivo di soli 1,25 milioni di euro. L’ex capitano della Primavera giallorossa, che guidò fino alla semifinale nell’edizione 2014/2015 della Uefa Youth League, esordì in Serie A il 22 marzo 2015 nella trasferta di Cesena con Rudi Garcia in panchina. A fine stagione è pronto a far ritorno a Roma: i giallorossi vantano un diritto di recompra a 10 milioni di euro e hanno provato a riportarlo alla base già lo scorso gennaio. Pochi dubbi: Pellegrini, oro che luccica.