Alta propensione al bonus per il numero 6 del Sassuolo micidiale negli inserimenti in area di rigore e nel tiro dalla distanza, ma anche dagli undici metri (battuto Skorupski contro l’Empoli), mentre piede educato e intelligenza gli permettono di essere anche di grande assistenza ai compagni. Decisivo nelle ultime due gare del Sassuolo con il gol del momentaneo vantaggio (finita poi 1-1) contro l’Atalanta a Bergamo e nella vittoria in rimonta ottenuta sabato contro la Sampdoria (assist prima per Ragusa e poi da angolo per la testa di Acerbi). Con gli ultimi due passaggi vincenti, è arrivato a quota sette (di cui due da calcio da fermo): tra i centrocampisti hanno fatto meglio solo Felipe Anderson (7+1 da fermo) e Birsa (3+5 da fermo), alla pari Candreva, Gomez, Banega.
Il giovane romano aveva saputo prendersi la scena anche con la maglia della Nazionale Under 21: a fine marzo a segno sia contro la Polonia (mancino al volo da fuori) che nel “suo” Stadio Olimpico, di testa, contro la Spagna.
Momento d’oro dunque per il giocatore acquistato dal Sassuolo nell’estate 2015 dalla Roma per un corrispettivo di soli 1,25 milioni di euro. L’ex capitano della Primavera giallorossa, che guidò fino alla semifinale nell’edizione 2014/2015 della Uefa Youth League, esordì in Serie A il 22 marzo 2015 nella trasferta di Cesena con Rudi Garcia in panchina. A fine stagione è pronto a far ritorno a Roma: i giallorossi vantano un diritto di recompra a 10 milioni di euro e hanno provato a riportarlo alla base già lo scorso gennaio. Pochi dubbi: Pellegrini, oro che luccica.