La leggenda del Milan, Paolo Maldini ha ricevuto il "One Club Man Award" da parte dell'Athletic Bilbao, riconoscimento che viene attribuito a chi si è legato ad una sola squadra nel corso della propria carriera. Surreale che dopo una carriera che conta 7 Scudetti, 5 Supercoppe italiane, 1 Coppa Italia, 5 Champions League, 5 Supercoppe Uefa, 2 Coppe internazionali ed 1 Mondiale per club, i tributi ad una bandiera che in rossonero ha totalizzato 902 presenze in gare ufficiali siano concessi da club stranieri anziché dal Milan stesso, che sembra aver mestamente dimenticato il suo ex capitano. Di seguito l'intervista rilasciata da Maldini al club basco.

ATHLETIC - "Ho sempre ammirato l'Athletic Bilbao per essere riusciti ad essere così competitivi in Spagna e in Europa utilizzando solo giocatori baschi: nel calcio moderno è una cosa incredibile".

SEMPRE ROSSONERO - "Perché sono rimasto nella stessa squadra per 24 stagioni? Sono nato a Milano, mio padre è stato per 14 anni una leggenda del Milan, ho firmato il primo contratto con il Milan nel 1978, quando avevo 10 anni, ho giocato nelle giovanili per 6 anni e poi come professionista per altri 25 vincendo più volte campionati e Champions League. Credo che questo basti a spiegare il perché sia rimasto sempre al Milan. Sono fiero ed orgoglioso di quello che ho fatto con il Milan, ho vissuto momenti fantastici con tanti compagni incredibili. Dico spesso che se mi fossi scritto la vita che sognavo, non sarei riuscito ad immaginare niente di così bello e pieno di successi. Il mio sangue è rossonero".

RECORD - "Non ho mai rincorso i record, soprattutto quelli delle presenze, ho sempre cercato di vincere la competizione che stavo giocando, come se fosse sempre la mia ultima occasione. Non nascondo però che essere il giocatore con più presenze con la maglia del Milan mi inorgoglisce molto".