Le ultime parole di Berlusconi sulla cessione del Milan da parte di Silvio Berlusconi, oltre a disorientare ulteriormente i possibili investitori cinesi, fissano condizioni, prospettive e punti fermi lungo i quali l’eventuale trattativa si dovrà districare.

A rendere espliciti i dieci punti di Berlusconi per dare il Milan ai cinesi è l’esperto di mercato rossonero Peppe Di Stefano: “Chiamatele condizioni o imposizioni, o paletti, ma qualora Berlusconi dovesse decidere di vende il Milan, non si scapperebbe da questi dieci punti”.

Alcuni più o meno noti, altri non così scontati. Ecco il riepilogo di Di Stefano sulla trattativa tra la proprietà rossonera e la Cina. Ostacoli non insormontabili, ma insomma.

- Vendere a qualcuno all’altezza del Milan: la nota probabilmente più dolente. Berlusconi vuole garanzie sul presente ma soprattutto sul futuro, da qualcuno che non sia di passaggio. Ecco spiegata l’insistenza per un compratore possibilmente italiano.

- Impegno dei nuovi a investire con continuità: appunto.

- Brand Berlusconi in Cina: la novità. Sì, perché Silvio anche quando lascia rilancia, almeno nelle intenzioni. Dall’operazione vuole un ritorno di immagine per il proprio brand in Oriente

- Futuro di Brocchi: una delle cose da chiarire. A Berlusconi la finale di Roma, sabato sera, è piaciuta. E molto.

- Presidente per altri tre anni: il leit motiv delle ultime ore. “Non me lo fanno fare”, ha detto ieri. Può essere la spina nella trattativa. E passare in secondo piano è una cosa che Berlusconi non adora, per usare un eufemismo.

- Milan italiano e giovane: Donnarumma, Calabria, De Sciglio, Bonaventura, Romagnoli: ecco da chi ripartire.

- Berlusconi regista del mercato: “Il mercato lo faccio io”, è la dichiarazione delle ultime ore, che può scoraggiare i cinesi.

- Fuori Alex, Mexes, Boateng e Abbiati: sono le decisioni già ufficializzate da Berlusconi, il primo tassello per il mercato che verrà.

- Nessun italiano interessato: la realtà di cui Berlusconi ha dovuto, suo malgrado, prendere atto.

- Negoziazione accelerata per il mercato: un punto fondamentale. Chiunque arriverà, dovrà essere disposto ad investire cash, e tanto, non solo per l’operazioni in sè, ma anche sul mercato. Ecco perché la trattativa va consumata il più velocemente possibile.