Dopo aver analizzato la scorsa settimana quali erano stati i giocatori scesi in campo per tutti i minuti a disposizione delle loro squadre nelle prime giornate di campionato oggi vediamo un'altra statistica interessante per capire meglio le idee degli allenatori in queste prime giornate, esercizio utile a diminuire il rischio di essere presi in contropiede da improvvisi cambi di formazione che vadano a penalizzare fuori tempo massimo le fanta-formazioni.

In particolare vediamo quali sono state le squadre che hanno attuato un maggiore turnover, ovvero che hanno fatto un maggior numero di cambi nella formazione titolare fra le partite del weekend a quelle infrasettimanali e che verosimilmente potrebbero approcciare in maniera analoga i prossimi turni infrasettimanali della stagione. Vicino al nome di ogni squadra sono inseriti i nomi dei calciatori che hanno giocato entrambe le partite (indicazione da aggiungere a quella di settimana scorsa per provare a capire chi sono i calciatori ai quali difficilmente i 20 allenatori di Serie A rinunciano, almeno fino a oggi).

6 CAMBI

GENOA: Perin, Rossettini, Zukanovic, Laxalt, Veloso

VERONA: Nicolas, Heurtaux, Zuculini B., Valoti, Bessa

5 CAMBI

JUVENTUS: Rugani, Matuidi, Mandzukic, Dybala, Cuadrado, Higuain

ROMA: Alisson, Kolarov, Fazio, Pellegrini, Dzeko, Under

SAMPDORIA: Puggioni, Regini, Silvestre, Torreira, Praet, Quagliarella

ATALANTA: Masiello, Caldara, Freuler, Hateboer, Ilicic, Petagna

BENEVENTO: Belec, Di Chiara, Lucioni, Chibsah, Lazaar, Coda

4 CAMBI

MILAN: Donnarumma G., Bonucci, Romagnoli, Ricardo Rodriguez, Biglia, Kessié, Kalinic

SPAL: Gomis, Salamon, Vicari, Viviani, Mora, Lazzari, Paloschi

CROTONE: Cordaz, Ajeti, Ceccherini, Barberis, Rohden, Tonev, Sampirisi

3 CAMBI

TORINO: Sirigu, N'Koulou, Rincon, Baselli, Niang, Ljajic, Iago Falque, Belotti  

BOLOGNA: Mirante, Masina, Helander, Gonzalez, Pulgar, Poli, Di Francesco, Verdi

SASSUOLO: Consigli, Cannavaro, Acerbi, Letschert, Adjapong, Magnanelli, Lirola, Politano

UDINESE: Scuffet, Nuytnick, Danilo, Laursen, Barak, De Paul, Lasagna, Lopez

2 CAMBI

INTER: Handanovic, Miranda, Skriniar, D'Ambrosio, Borja Valero, Perisic, Joao Mario, Candreva, Icardi

CHIEVO: Sorrentino, Cacciatore, Tomovic, Bastien, Radovanovic, Hetemaj, Castro, Inglese, Birsa

1 CAMBIO

NAPOLI: Reina, Ghoulam, Albiol, Koulibaly, Allan, Jorginho, Hamsik, Insigne, Mertens, Callejon

LAZIO: Strakosha, Radu, Bastos, De Vrij, Lulic, Leiva, Basta, Milinkovic, Luis Alberto, Immobile

FIORENTINA: Sportiello, Biraghi, Astori, Pezzella, Badelj, Veretout, Thereau, Benassi, Chiesa, Simeone

CAGLIARI: Cragno, Capuano, Ceppitelli, Pisacane, Padoin, Barella, Cigarini, Ionita, Joao Pedro, Pavoletti

Solo due squadre hanno cambiato più della metà dei propri effettivi e si tratta di due formazioni invischiate attualmente nelle zone basse della classifica, ovvero Genoa e Verona. Per entrambe la scelta si è rivelata parzialmente azzeccata visto che sono riuscite a raccogliere un punto nel turno infrasettimanale contro gli zero del weekend. 

A cinque troviamo due delle big. La prima è la Juventus, che ha fatto riposare anche Buffon e dove Allegri continua imperterrito a far giocare Rugani titolare fisso in campionato nonostante le assenze sia in Supercoppa contro la Lazio che in Champions League contro il Barcellona con il risultato che il giovane bianconero è l'unico della rosa ad aver vinto cinque partite su cinque giocate. Un'altra curiosità è che la Juve ha messo in campo gli stessi quattro attaccanti della partita contro il Sassuolo nonostante abbia aumentato numericamente il potenziale offensivo della rosa nel calciomercato estivo. La seconda big con ben cinque cambi è la Roma, con Di Francesco che ha dato fiducia due volte su due ai giovani Pellegrini e Under. 

Quattro cambi per il Milan, dove Montella sta lavorando a una fisionomia di gioco ben definita che quindi non richiede troppi cambi almeno in questa prima fase. Turnover ridotto davvero al minimo per le altre pretendenti a un posto in Champions League. L'Inter, sfruttando anche l'assenza dalle coppe che riduce al minimo gli sforzi infrasettimanali nel corso della stagione, ha cambiato solamente due giocatori ma ancora meno "rivoluzionari" sono stati Inzaghi e Sarri con un solo cambio. Il tecnico della Lazio si lamenta da tempo della panchina corta e deve fare di necessità virtù, mentre quello del Napoli sembrava aver iniziato con una propensione al turnover maggiore del solito ma dopo la sconfitta di Donetsk ha evidentemente deciso di rimettere la squadra su binari più conosciuti per non perdere punti preziosi in campionato.