Due anni travagliati quelli di Strinic al Napoli. Il terzino croato, spesso scivolato in panchina a beneficio di Ghoulam, tenta ora di rilanciarci nella nuova avventura alla Sampdoria: un assist ed un'ammonizione nell'unica partita fin qui disputata, con il classe '87 che è in pole per tornare titolare già nel prossimo incontro contro il Milan dopo essersi riposato nel turno infrasettimanale.

Intervenuto sul portale croato Direktono.hr, Strinic spiega i motivi del cambio di maglia: "Avevo perso la continuità di impiego, per questo i crampi contro il Torino. Ho lavorato tanto in estate, ma una cosa è il lavoro individuale, un'altra è la partita. Non era una questione di soldi, non sono la priorità. Ero in panchina da due anni, e non avrei voluto un'altra stagione uguale. Ho delle ambizioni, giocare è sempre bello, ma se poi la domenica stai in panchina...".

Una situazione che il terzino fatica a sopportare ulteriormente, tanto da averlo indotto a considerare il ritiro: "Nonostante giocassimo per lo scudetto e in Champions, quando sei seduto ci perdi qualcosa. Ero diventato un giocatore che a trenta anni poteva pensare al ritiro e non credo fosse il caso".