Nell'estate delle grandi ed importanti cessioni, la Fiorentina ha rifiutato tutte le offerte per il figlio dell'ex bomber del Parma Enrico Chiesa.

Per il giovane Federico la società viola non ha voluto sentire ragioni ed ha respinto tutte le offensive di mercato, comprese quelle molto generose del Napoli. In molti, anche tra i sostenitori viola, hanno apprezzato questa scelta, convinti che il giocatore potesse diventare un elemento importante in una rosa completamente rinnovata, un punto di riferimento per i compagni neo-arrivati, soprattutto sul terreno di gioco.

Federico Chiesa si è mostrato dunque da subito un giocatore chiave per la nuova Fiorentina targata Pioli. Il tecnico lo ha subito portato al centro del progetto tecnico, schierandolo titolare in tutte le partite di campionato, ad eccezione del match della prima giornata contro l'Inter, in cui il numero 25 era squalificato. Nato come esterno di destra, Pioli lo ha spostato sul versante opposto del campo, per permettergli di accentrarsi e tentare la conclusione ogni qualvolta se ne presenti la possibilità, un po' come amava fare il padre.

La scelta di Pioli è stata ben ripagata e la crescita del ragazzo è evidente a tutti: dopo la prima apparizione, un po' così così, Chiesa è diventato un fattore determinante nella sfida vinta contro il Verona, ma soprattutto fondamentale per la vittoria di ieri sera contro il Bologna.

In un primo tempo decisamente difficile per i viola, con i felsinei rinchiusi a riccio nella propria metà campo per poi sfruttare la velocità di Verdi, Palacio e Di Francesco in contropiede, Chiesa si è caricato la squadra sulle spalle. Dopo i primi minuti in cui i viola hanno cercato più Thereau di lui, l'esterno ha iniziato a muoversi con sempre più con efficacia in mezzo al campo, costringendo il proprio marcatore ad un movimento continuo per cercare di arginare le sue iniziative. Intorno al 40' è arrivata la prima iniziativa importante di Chiesa, quando, proprio come richiesto dal suo mister, l'esterno ha ricevuto sulla corsia mancina, evitando l'intervento del difensore ed accentrandosi per cercare la conclusione. Il tiro viene però bloccato senza troppi problemi da Mirante. Pochi secondi più tardi arriva l'azione più bella di tutta la partita di Chiesa, al netto della rete siglata nel secondo tempo. Il 25 si abbassa fin quasi sulla linea dei propri difensori e strappa il possesso dai piedi dei portatori di palla avversari per poi lanciarsi in un'incredibile progressione in cui semina numerosi difensori e, dopo essersi nuovamente accentrato, prova a piazzare, con un tiro a giro, sul palo più lontano, senza tuttavia inquadrare lo specchio della porta. Questa azione è esemplificativa di quello che Federico Chiesa può dare a questa Fiorentina: tanto sacrificio ed impegno a cui si abbinano doti tecniche e fisiche fuori dall'ordinario. La rete avvenuta nei primi minuti della seconda frazione è poi un gioiello dal punto di vista qualitativo. Dopo il primo controllo, Chiesa spezza facilmente il raddoppio portato da Poli su Krafth per poi calciare a giro sul palo più lontano. Una rete che per ammissione dello stesso Federico ricorda molto da vicino una di quelle "tipiche" siglate dal padre Enrico.

L'esplosione di Chiesa Jr. può diventare dunque un fattore importante per il cammino in campionato della Fiorentina e per il futuro della Nazionale.

Ovviamente tutto questo potrà avere una grande ripercussione in ottica fantacalcio. Nelle tre presenze accumulate finora, il numero 25 ha ottenuto una media voto di 6.67 ed una fantamedia di 7.5, con un gol ed un assist fornito. Cifre che lasciano ben sperare per il resto della stagione, sia per chi lo ha già acquistato nelle leghe private, sia per chi pensa di farlo in un futuro molto prossimo.