Primo acquisto ufficiale per l’Inter al primo vero giorno di ritiro: nella mattinata odierna il club nerazzurro ha annunciato l’arrivo del difensore slovacco Milan Skriniar dalla Sampdoria che ha siglato un accordo quinquennale (clicca qui). Sicuramente non il botto con cui i tifosi si immaginavano sarebbe iniziata la sessione estiva dell’Inter, ma sicuramente si tratta di un centrale di prospettiva che può entrare già in questa stagione pienamente nelle rotazioni di Luciano Spalletti nel reparto arretrato.

L’Inter sicuramente è al centro di una rivoluzione e la difesa è uno dei reparti - se non il reparto - in cui ci si attende il maggior numero di cambiamenti: Medel è in uscita, Andreolli non ha rinnovato il contratto e uno fra Ranocchia e Murillo potrebbe partire e dunque rimane un posto di fianco a Miranda da assegnare. E Milan Skriniar potrebbe avere le caratteristiche adatte per ricoprire questo ruolo. Lo slovacco parte alla pari con Murillo nelle gerarchie, con il tempo - e con la successione degli eventi - potrebbe scavalcarlo, ma ci sono dei pro e dei contro nell’ipotizzare già adesso un suo impiego da titolare in questa Inter, partendo dalle caratteristiche tecniche del difensore slovacco.

I pro sono facilmente identificabili: sicuramente ha dei piedi educati - allo Zilina calciava i rigori - ed è capace di impostare sia con il destro che con il sinistro e questo consentirebbe a Miranda di non dover occuparsi di questa particolare fase di gioco, in cui non eccelle particolarmente; altro vantaggio nell’avere una coppia formata da Miranda e Skriniar sarebbe la fisicità che potrebbero mettere in campo poiché entrambi sfiorano il metro e novanta di altezza e diventerebbe complicato per le squadre avversarie poterli superare affidandosi al gioco aereo; altro vantaggio è rappresentato dalla capacità di Skriniar di ambientarsi benissimo con un centrale più esperto di lui, come già successo alla Sampdoria da Silvestre.

Milan Skriniar in una delle sue 38 apparizioni in maglia Samp (Getty Images)

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Visto così l’acquisto dello slovacco non presenta alcun tipo di rischio e l’accoppiata con Miranda non creerebbe alcun tipo di problema, ma non è così e ci sono alcune cose su cui Spalletti deve lavorare sin dai primi giorni in cui avrà a disposizione i due centrali. Il primo problema sta nelle simili caratteristiche fisiche dei due: entrambi fanno più affidamento sulla posizione che sulla velocità e sulla rapidità pertanto difendere con la difesa alta senza avere un centrale in grado di poter seguire i veloci attaccanti avversari potrebbe rappresentare un pericolo per i nerazzurri. Altro problema sta nella poca predisposizione dello slovacco nello giocare partite di alto livello affrontando attaccanti di prima fascia: come accennato prima Skriniar non è rapido nello stretto e se puntato direttamente - anche a difesa schierata - potrebbe creargli qualche problema. Infine c’è la volontà di Spalletti che solitamente cerca di diversificare i due centrali a disposizione in base alle caratteristiche e tecniche e soprattutto fisiche - si pensi per ultimi a Manolas e Fazio -.

Nella gara vinta dalla Samp contro la Roma Skriniar ha sofferto molto Dzeko (Getty Images)

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Tanti pro e altrettanti contro accompagnano l’ipotesi per cui l’ex Sampdoria possa già dalla prima giornata essere schierato al fianco di Miranda come titolare e a quelli esposti vanno aggiunte le possibili evoluzioni del mercato. La stagione è ancora lontana, ma già in questa fase i nerazzurri devono capire se e come intervenire ulteriormente in questo reparto: se fidarsi di Skriniar e cercare soltanto di allungare la panchina o dare allo slovacco il tempo di crescere con calma nel tentativo di acquistare sul mercato un difensore di prima fascia da affiancare a Miranda.