"Maledetto turnover!". Quante volte noi fantallenatori abbiamo utilizzato quest'espressione (debitamente edulcorata) durante l'intero arco dei nove mesi di campionato? Non tutto, però, è perduto: la soluzione al male più grande, ovvero il rischio di giocare in inferiorità numerica e rovinarsi la domenica pomeriggio, c'è ed è anche piuttosto intuitiva. Basta dare un'occhiata al precampionato e monitorare le situazioni "ambigue", quelle in cui domina l'incertezza, per un ruolo specifico, tra chi sarà il titolare e chi è pronto a subentrare e dividere con il suo collega un buon numero di presenze stagionali. Ecco dunque la Top 10 dei giocatori che sarebbe ideale acquistare al fantacalcio in coppia con i rispettivi omologhi, in modo da evitare brutte sorprese. E assicurarsi almeno un titolare ogni settimana.


1) MERTENS + MILIK - Il ballottaggio probabilmente più celebre e costoso in tutte le leghe d'Italia. Il belga ha di fatto soffiato il posto al polacco durante il lungo periodo di convalescenza di quest'ultimo. Ma pensare che Arek non sarà un protagonista dell'annata partenopea potrebbe rivelarsi un errore fatale. Lo dimostra la rete messa a segno a Verona, nella prima gara da titolare dopo svariati mesi. L'alternanza sarà più frequente di quanto pensiate, complici gli impegni europei e una forma fisica ormai ottimale per entrambi. Se volete dormire sonni tranquilli, preparate vagonate di cash...;

2) BONAVENTURA + CALHANOGLU - Il Milan di Montella, tatticamente parlando, è ancora una macchina in divenire. Col ritorno in pianta stabile di Romagnoli tra i titolari, il tecnico rossonero potrebbe decidere di virare definitivamente sul 3-5-2 o 3-4-1-2. In entrambi i casi, vedere Jack e il gioiello turco insieme in campo è piuttosto difficile. E lo è ancor di più con l'attuale 4-3-3: per questioni di equilibrio, l'uno sembra escludere l'altro. A differenza della coppia del Napoli, però, in questo caso la diffidenza dilagante nei loro confronti in quest'inizio di campionato (per problemi fisici il primo, per prestazioni sottotono il secondo) potrebbe rappresentare un enorme vantaggio in termini di risparmio: prenderli entrambi a buon prezzo non dovrebbe essere un'impresa così ardua;

3) ANDRE' SILVA + CUTRONE - Il centrocampo del Milan non è affatto l'unico settore in cui al momento domina l'incertezza: anche là davanti gli uomini su cui contare sono più dei posti a disposizione. Merito (o colpa, dipende dai punti di vista) di un certo Patrick Cutrone, il 19enne mini-fenomeno che ha rimescolato le gerarchie nella prima linea di Montella. Impossibile, ad oggi, lasciarlo fuori. Così come è impensabile che possa giocarle tutte, avendo alle spalle i neo-arrivati André Silva e Kalinic, per cui sono stati spesi 63 milioni di euro nell'ultimo mercato. Il consiglio è presto fatto: prendere il portoghese insieme con il croato sarebbe un salasso, potenzialmente una mossa low cost e intelligente sceglierne uno dei due in coppia proprio con il talento di Como;

4) DE SILVESTRI + ANSALDI - Il buon Lorenzo pensava di avere ormai la strada spianata davanti a sé, dopo l'addio di Zappacosta nell'ultimo giorno di mercato. Purtroppo per lui (e per chi lo ha acquistato da solo) non sarà così: in extremis Cairo ha piazzato il colpo Ansaldi, ormai ai margini del progetto tecnico dell'Inter ma tutt'altro che da sottovalutare ora che indossa la maglia granata. Facile pensare che i due si divideranno quasi equamente le presenze, specie se il laterale argentino dovesse tornare il giocatore di grande qualità nonché macchina da assist ammirato ai tempi del Genoa. Occhio, quindi: l'operazione 'combo' è vivamente consigliata;

5) KHEDIRA + MATUIDI - Il centrocampista tedesco nello scorso campionato ha mostrato un'affidabilità dal punto di vista atletico che non aveva invece palesato nel torneo precedente: 31 apparizioni su 38 partite, contro le appena 20 collezionate nel 2016. Forse anche per questo Marotta ha accelerato i tempi e regalato ad Allegri il mediano francese. Che avrà un doppio compito da completare: consentire alla Juventus di adottare in qualche circostanza un inedito 4-3-3 senza troppi patemi. E soprattutto permettere all'ex Real Madrid di rifiatare con più frequenza e di recuperare eventualmente con più calma dagli infortuni. Cosa che, guarda caso, accadrà già domani contro il Chievo. Meritano una bella spesa combinata, presi singolarmente è forse un rischio troppo grande;

6) HATEBOER + CASTAGNE - Senza dubbio l'accoppiata più sottovalutata tra quelle proposte. L'olandese classe 1994 sta pian piano emergendo per intensità e partecipazione alla manovra d'attacco da esterno destro nel 3-5-2. Un ruolo che, come ben sappiamo, è fondamentale nello scacchiere e nei meccanismi offensivi di Gasperini. Ma l'Atalanta quest'anno spesso giocherà ogni tre giorni, per cui anche il 21enne belga avrà le sue chance per mettersi in mostra. Proviene dal Genk, nell'ultima Europa League ha giocato 12 partite mettendo anche a referto due reti. Un ruolino personale di tutto rispetto, un predestinato nelle intenzioni della Dea. Certo, nessuno dei due è al livello di Conti, ma con pochi crediti si possono portare a casa entrambi i laterali destri degli orobici, listati da difensori ma a tutti gli effetti sulla linea dei centrocampisti. Meglio di così...;

7) ILICIC + KURTIC - Quando lo sloveno è sbarcato a Bergamo, l'entusiasmo dei fantallenatori che pregustavano il colpaccio è salito alle stelle in men che non si dica, prospettando per lui un ruolo da assoluto e incontrastabile protagonista sulla trequarti. In realtà, però, ben presto si è capito che Gasperini difficilmente rinuncerà con totale leggerezza al suo connazionale. Jasmin ha tra le corde una migliore capacità in fase di copertura, motivo per cui spesse volte (come sta accadendo) sarà preferito a Josip per un più accorto 3-5-2, rispetto a un maggiormente sbilanciato 3-4-3 o 3-4-1-2. Attenzione: evitate di strapagare Ilicic, sperando che torni quello viola versione 2016. E soprattutto cercate di accaparrarvi anche il suo "gemello";

8) PETAGNA + CORNELIUS - Si narra che a Bergamo qualcuno abbia perso la pazienza già da diverso tempo. Sul Petagnone nazionale, in effetti, tutto si può dire tranne che sia un bomber implacabile. I numeri parlano da soli: 5 gol in 34 partite l'anno scorso, media di una rete ogni 7 incontri. Poco, troppo poco per un attaccante seppur molto generoso per la squadra. E allora ecco incombere l'ombra del gigante danese, uno che sul proprio curriculum può persino vantare la bellezza di 18 presenze in Champions League, nel cui gironi della passata edizione ha siglato addirittura sei marcature. E' entrato dalla panchina sia contro la Roma, sia contro il Napoli: facile pensare che di qui a breve possa avere (e sfruttare al meglio) l'occasione di giocare dal 1';

9) JOAO MARIO + BROZOVIC - Spalletti ha scelto: la sua Inter vestirà la muta tattica del 4-2-3-1 per esaltare le doti di Icardi e anche quelle di due esterni pericolosissimi negli ultimi 16 metri come Perisic e Candreva. Ma non solo: sulla trequarti alle spalle di Maurito, o in mediana al fianco di Vecino, appare serratissimo il ballottaggio tra il portoghese e il croato. In questo momento l'ex Sporting Lisbona è un gradino avanti nelle scelte del tecnico toscano, ma il fatto di aver bloccato con convinzione in estate la cessione dello specialista di Zagabria, la chiara volontà di recuperarlo al 100% e la possibilità di schierarlo in più zone del campo possono essere fattori importanti circa un suo impiego non così centellinato;

10) CUADRADO + DOUGLAS COSTA - Sia chiaro: l'ex Bayern Monaco non è stato preso a 30 milioni di euro per riscaldare la panchina. Allegri sta solo pazientando per permettergli di trovare con relativa calma la condizione fisica dei tempi migliori, poi lo lancerà stabilmente sulla corsia destra, da trequartista nel 4-2-3-1 o da ala pura nel 4-3-3. A quel punto, a farne le spese sarà il colombiano. Che, a dire il vero, non sta affatto sfigurando in quest'inizio di stagione (Supercoppa italiana a parte). E che, in ogni caso, sarà una risorsa molto importante in corso d'opera per far rifiatare il brasiliano nell'ottica delle tre competizioni. Impossibile, quindi, capire chi sarà il più utilizzato e, di conseguenza, il vero affare nel rapporto qualità/prezzo: nel dubbio, vanno presi entrambi.