IL TORNEO - Correva la stagione 2008/2009 di serie A, quella che vide trionfare l'Inter di Josè Mourinho, lo "Special one" che si consacrò come primo tecnico portoghese a vincere un titolo in Italia.

I nerazzurri meritarono sul campo la conquista del tricolore, chiudendo la stagione con un distacco di ben 10 punti sulla Juventus e sul Milan, arrivate a pari merito con 74 punti in classifica.

LA PARTITA - Partenza sprint della Sampdoria in avvio di gara, ma il gol lo trova la Roma con l'ariete Baptista, già a segno all'andata.

Il brasiliano corregge in rete sotto misura un cross proveniente dalla sinistra del laterale Tonetto e porta avanti i giallorossi.

La Samp non ci sta, trascinata dal grande ex Cassano, micidiale quando converge al centro da sinistra, pericoloso sia quando cerca l'assist che quando si mette in proprio, puntando la porta.

Il pareggio arriva con la firma di Pazzini, che segna di testa su cross al bacio di Cassano.

La difesa giallorossa, comincia a scricchiolare, così i blucerchiati spingono ancora e vanno al sorpasso con il solito Pazzini, ancora a segno dopo una respinta corta e difettosa di Doni su un diagonale e Samp avanti 2-1 all'intervallo.

I giallorossi a inizio ripresa aumentano i giri del loro motore e sfiorano il pareggio prima con Menez e poi con Motta.

La Roma resta anche in inferiorità numerica, dopo l'espulsione del laterale Motta, ma il pareggio è nell'aria ed arriva ancora con il brasiliano Baptista, stavolta su penalty concesso dall'arbitro Rosetti per una trattenuta su Tonetto ed è il 2-2 finale.

IL TABELLINO

SAMPDORIA - ROMA 2-2 (2-1)


MARCATORI: Baptista (R), al 7?, Pazzini (S) al 25? e 43? p.t.; Baptista (R) su rigore al 70'

SAMPDORIA (3-5-2): Castellazzi; Campagnaro, Lucchini, Raggi; Stankevicius (29? p.t. Padalino), Sammarco, Palombo, Franceschini (37? s.t. Bellucci), Pieri; Pazzini, Cassano. (Mirante, Ferri, Da Costa, Dessena, Ziegler). All. Mazzarri.

ROMA (3-4-2-1): Doni; Diamoutene, Panucci, Riise; Motta, Brighi, Pizarro, Tonetto; Baptista, Menez (34? s.t. Crescenzi); Vucinic (46? s.t. Montella). (Artur, Loria, Brosco, Filipe, D’Alessandro). All. Spalletti.

Arbitro: Rosetti

IL PROTAGONISTA - Il brasiliano Baptista fu il grande protagonista di quella partita insieme al blucerchiato Pazzini, entrambi autori di una doppietta.

Ci soffermiamo in particolare su Pazzini, che i due goal li firmò entrambi su azione, il primo con un'incornata su assist di Cassano ed il secondo da rapinatore d'area di rigore con l'istinto del goal.

In seguito nella sua carriera ha vestito anche le maglie di Milan ed Inter, ed ancora oggi ha tanta voglia di gonfiare la rete, a trentatrè anni e con la maglia del Verona, squadra che dovrà lottare per centrare la permanenza in massima serie.

L'EREDE - Nella Sampdoria di mister Giampaolo, non può che essere Fabio Quagliarella, il degno erede del cannoniere Pazzini ai tempi della Samp.

Solo un anno di differenza tra i due a livello anagrafico, che hanno nel fiuto del goal la principale qualità in comune, oltre a quella carica agonistica che li contraddistingue nell'arco dei novanta minuti di gara.