Il vivaio dell'Atalanta, si sa, sforna sempre tantissimi giovani di grande talento e prospettiva. E all'epoca anche Giampaolo Pazzini rientrava in quest'ambito calderone pallonaro. Parliamo del 2003, quindi ben 14 anni fa. Anno del suo esordio tra i professionisti, dopo una maturazione precoce con la Primavera orobica. Appena due stagioni, tra B e A, sufficienti per convincere la proprietà Della Valle a regalare alla Fiorentina un tassello dal ritorno tecnico assicurato. I numeri parlano da soli: in cinque stagioni con la casacca viola, il Pazzo ha collezionato ben 136 presenze e 36 gol, senza mai andare in doppia cifra ma lasciando in eredità la sensazione che, a 24 anni con la sua partenza verso la sponda blucerchiata di Genova, il suo innato killer instinct da bomber puro durante il percorso gigliato non fosse ancora del tutto esploso. Con la Sampdoria, guarda caso, arriva la parentesi personale più prolifica di sempre. E poi Inter e Milan, fino allo sbarco a Verona. Dove domenica pomeriggio, al Bentegodi, ritroverà quei colori. Per due volte rifiutati nel prosieguo della sua carriera, già fronteggiati in diverse occasioni nel recente passato. Ripensare a quei momenti non sarà mai qualcosa di banale.

Con Lucas Biglia siamo invece di fronte a uno dei casi di FantaEx più freschi e burrascosi. Nella rosa della Lazio fino a 21 giorni fa quando, dopo un rapido e inspiegabile blitz nel ritiro di Auronzo durato appena qualche ora, si apprestava a lasciare i suoi ormai ex compagni per raggiungere in fretta e in furia la dirigenza rossonera. Il tutto, mentre i tifosi biancocelesti gli rivolgevano ben poco eleganti epiteti, consci di una situazione contrattuale mai affrontata con la volontà di venire incontro a Lotito e Tare e di pensare a un rinnovo dell'accordo. Uno scenario che ha fatto imbestialire la Roma biancoceleste, nonostante quattro buone stagioni da faro del centrocampo laziale (le ultime due anche da capitano), seppure condite da quattro finali perse e una serie di infortuni che troppo spesso l'hanno sottratto a impegni cruciali in cui la sua presenza avrebbe potuto fare la differenza. 20 milioni nelle casse e tanti saluti all'argentino: domenica pomeriggio, per lui, si prevede un'accoglienza infernale.

Pazzini celebra il gol che sblocca la partita
(Fiorentina-Juventus 3-3 - 9 aprile 2005)

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Biglia a contrasto con Totti
(Coppa Italia, Lazio-Roma 2-0 - 1 marzo 2017)

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In porta troviamo Andrea Consigli: per lui la bellezza di 201 partite con l'Atalanta, ennesimo gioiello sfornato dalle giovanili della Dea.


Difesa a tre composta da Romulo (a Firenze tra il 2011 e il 2013), Andrea Barzagli (colonna del primo Chievo dei miracoli, nel 2003) e Federico Peluso (quattro stagioni a Bergamo, prima della grande chance Juventus e dell'ultimo trasferimento in neroverde).

Centrocampo a quattro completato da Davide Biondini (24 apparizioni con la Dea), Amadou Diawara (esploso due anni fa in Serie A proprio a Bologna) ed Emanuele Giaccherini (28 presenze, 7 gol e tante giocate spettacolari coi felsinei che gli valsero il trampolino Napoli nell'estate del 2016).

Nel tridente troviamo anche Patrik Schick (recentissimo gioiello sampdoriano, pagato oltre 30 milioni di euro dalla Roma dopo le tante perle regalate in Liguria) e Gianluca Caprari (prodotto del vivaio romanista ma mai valorizzato appieno dai giallorossi).

Top 11 Fanta-Ex - 3a giornata

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C'è la dura legge del gol, ma anche la dura legge dell'ex. Ed, ovviamente, anche quella che più ci interessa: ovvero la dura legge del gol dell'ex.

Quanti di voi, nello schierare la fantaformazione, almeno una volta - se non spesso - vi siete ritrovati a dover scegliere tra due calciatori praticamente equivalenti a livello fantacalcistico, ed avete pensato "Si, però Tizio è un ex. E magari...".

Già. Perché da che mondo è mondo, anche se non verificata a livello statistico, esiste una legge non scritta che dice che l'ex punisce sempre. Vero? Falso? Solo il futuro può dirlo. Quel che è certo è che, vista anche la frenesia del calciomercato italiano, di settimana in settimana in Serie A decine di ex incontrano le loro vecchie squadre, e col dente più o meno avvelenato. Ecco perché, ad ogni turno di campionato, e solo qui su Fantagazzetta, convinti di farvi cosa gradita, proveremo a proporvi addirittura un undici di ex "consigliabile" in sede fantacalcistica.