Il Torino ritroverà Baselli e confermerà il quadrilatero delle meraviglie Niang-Ljajic-Iago-Belotti. Ma anche la Sampdoria, non più capolista dopo il rinvio della gara di Roma, vuole mettere in mostra qualche gioiello: Giampaolo allena bene già da giorni sia Strinic che Zapata, che a loro volta sono impazienti. Dopo esser stati per tempo ai margini del Napoli vogliono rilanciarsi, ma a Genova dovranno superare una concorrenza molto meno folta, ma altrettanto agguerrita. Sarà molto più facile, per Strinic, farsi preferire sia all'infortunato Dodò che a Murru (che sinora non ha esaltato Giampaolo), tant'è che il croato sarà titolare probabilmente già sin dalla prossima gara, appunto a Torino. Sgomiterà un po' di più, invece, Zapata, che dovrà invece riuscire a integrarsi sia con l'inamovibile Quagliarella che con Caprari, che per la sua mobilità ed il suo senso del sacrificio piace e non poco allo stesso tecnico, da sempre un sostenitore dell'attacco a due tradizionale, con un uomo d'area ed una seconda punta dinamica e agile. Per far spazio al potente colombiano, però, sinora il tecnico doriano in allenamento ha sempre tenuto fuori l'ex pescarese, andando in quel caso a far arretrare, leggermente, il Quaglia, che sarà in campo dal 1' anche domenica, contro la sua ex squadra, e taglierà l'ambito traguardo delle 100 partite con la maglia blucerchiata. L'unico che giocherà sempre, o quasi, sarà quindi il 34enne di Castellammare di Stabia, come confermato da Giampaolo al Secolo: "Fabio ha raggiunto un livello altissimo di affidabilità e perfezione negli allenamenti. È uno di quelli che gli devi spiegare le cose una volta sola e poi le fa sempre precise. Anzi, le fa meglio di come gliele spiego. È un giocatore per me super-affidabile... ci sono giocatori che hanno delle percezioni dello spazio e del tempo che altri non hanno. E lui è uno di questi. È come quando vai a casa tua e spegni le luci. La conosci così bene, che ti ci muovi lo stesso. Arrivo io che non la conosco e do duemila capocciate. Ecco, quello che si orienta bene è Fabio".

Parole di elogio smodato, quindi, per il numero 27, al fianco del quale quindi si alterneranno Zapata e Caprari. Oltre al giovane Kownacki, per il quale Giampaolo ha avuto paroline dolci - "Vent’anni, diverso da Schick ma potenzialmente fortissimo. Nel medio periodo esploderà" - negli scorsi giorni: il polacco, in ogni caso, ad oggi è la quarta punta in rosa. Quando non ci sarà Quagliarella, giocheranno, quindi, Zapata da prima punta e Caprari da seconda. Lo schema standard di Giampaolo, quindi, non si tocca: 4-3-1-2 con Ramirez titolare (con Ricky Alvarez) sulla trequarti e, davanti, un ordine gerarchico da rispettare. 1 Quagliarella, 2 Caprari, 3 Zapata, 4 Kownacki. Con Caprari e Zapata praticamente alla pari: molto dipenderà anche dall'avversario. Difese più chiuse necessiteranno dell'apporto del colombiano per essere superate, le big invece potrebbero prevedere l'impiego del folletto della cantera romanista, per garantire più elasticità ed il passaggio, in determinate occasioni, anche al 4-3-2-1. I fantallenatori, adesso, sono avvisati.