Pochi risultati, molti rapporti incrinati coi calciatori, infortuni pesanti e dubbi sui titolari e sulle riserve. Il momento del Genoa è tutto qui, riassunto nei pochi giorni che separano il Grifone dalla decisiva sfida alla Lazio di domenica sera, che potrebbe già rappresentare una deadline per il tecnico croato, già esonerato lo scorso anno (e poi richiamato in sella) da Preziosi.

Oggi nuovo allenamento per i rossoblu, senza Lapadula ma, fortunatamente, con Biraschi che ha smaltito a tempo di record la forte contusione rimediata alla Dacia Arena. A dare l'assalto alla Lazio dell'ottimo Inzaghi non ci sarà neanche Bertolacci che, squalificato, sarà sostituito da Omeonga. Se le cose dovessero andare male, due sono i nomi che ballano in testa ai vertici dei liguri: Mazzarri, esonerato a maggio scorso dal Watford che ha rifiutato l'Al-Ahli (dove peraltro gioca l'ex Genoa Fetfatzidis), e Oddo, libero dopo l'esperienza al Pescara. L'ex terzino campione del Mondo, dopo aver preso il patentino a Coverciano, iniziò la sua carriera di allenatore proprio al Genoa, negli Allievi Regionali B: era l'estate 2013. 4 anni dopo, se la 'sua' Lazio dovesse far bene contro il Grifone, potrebbe regalargli un'altra chance in Serie A. Secondo molti, il tecnico di San Vincenzo sarebbe l'uomo ideale per ridare corpo e anima a una squadra in evidente difficoltà, che avrebbe gli uomini giusti per il 3-5-2 (modulo preferito di Mazzarri) e non per il 3-4-3 di Juric.