Soddisfatto ma con riserva mister Spalletti dopo l'ultima amichevole dell'Inter: i nerazzurri sono usciti vittoriosi dal match con il Betis grazie alla rete di Icardi. Queste le parole del tecnico toscano ai microfoni di Sky Sport: "Abbiamo sbagliato qualche palla di troppo nel secondo tempo e abbiamo fatto fatica a riconquistarla. Noi in generale abbiamo fatto bene, abbiamo avuto quattro occasioni, ma non siamo riusciti a sfruttarle. La squadra deve migliorare di più nel palleggio, sul possesso palla, quando recuperiamo la palla dobbiamo sfruttare meglio le occasioni che si creano. Abbiamo costruito le nostre quattro o cinque palle importanti per arrotondare il risultato, però abbiamo fatto anche qualche errore sulla gestione del pallone che non mi aspetto".

DALBERT -  "È un ragazzo giovane ed esuberante, ha voluto subito mettere in mostra le sue qualità e invece ha sbagliato le prime giocate, ha perso qualche pallone di troppo ed è stato meno libero di fare il suo gioco. Nel secondo tempo ha fatto bene la fase difensiva che non è il suo forte".

MERCATO - "In questo momento qui la coperta è corta, in questi due giorni a Ranocchia si è riacutizzata l’infiammazione al tendine, mi sembra difficile che Murillo possa uscire in questa settimana, poi bisogna aspettare le risposte dei direttori".

KONDOGBIA - "Per me è un dispiacere, il suo comportamento non rispecchia il valore della persona, se io vado per quello che ho visto, non riconosco in lui questo comportamento. È un dispiacere, lui stesso ne esce penalizzato dal suo comportamento. La richiesta è quella di andare al Valencia in prestito e che gli si paghi lo stipendio, troppo facile. Bisogna venirsi incontro, la mia sintesi è che sia stato consigliato male, il ragazzo non ha nel suo comportarsi questo atteggiamento qui. Kondogbia per me è un giocatore forte, se non ci sono le condizioni perché vada via per me è arruolabile. Io non posso far uscire un giocatore di questo valore senza mettere dentro un giocatore della stessa qualità".

SUPERCOPPA - "La Juventus è rimasta fortissima, al di là che abbia lasciato partire qualche calciatore, ma ne ha riportato dentro altri. Era obbligata a cambiare qualcosa, soprattutto in difesa. Quando si pensava alla Juve ti veniva in mente quei tre nomi in difesa, mancandone uno si pensa che ci sia qualche possibilità, ma la Juve rimane fortissima. È la squadra più forte, ma noi possiamo ambire a giocarci alla pari".

SCHICK - "È un buon calciatore, noi abbiamo però delle priorità. Cerchiamo dei centrali difensivi e dobbiamo intervenire in fretta sul mercato, dobbiamo trovare un'alternativa di alto livello".