Nonostante dal governo cinese non sia arrivato alcun tipo di fermo o blocco preventivo di spesa, per l'Inter, anche il mercato di gennaio sarà rappresenterà una finestra complicata da gestire. Ci sono i limiti del FFP da rispettare, aspetto che spingerà Ausilio e Sabatini a valutare operazioni intelligenti e mai troppo rischiose. E' per questo che la soluzione interna, un possibile scambio con il Jiangsu Suning, è stata un'ipotesi piuttosto chiacchierata in queste settimane che avevano offerto particolari spunti alla stampa sul nome di Alex Teixeira, ipotetico trequartista che l'Inter ancora insegue più o meno disperatamente.

La fiducia infusa da Brozovic con la doppietta al Benevento, la caparbietà di Spalletti nel puntare su Joao Mario o, più verosimilmente, un giudizio non proprio compatibile al 100% da parte del tecnico nerazzurro hanno però fatto cambiare idea alla società, che ha iniziato a puntare seriamente l'altro gioiello di casa Jiangsu, Ramires. Con la salvezza aritmetica oramai acquisita dal club cinese in un'annata non propriamente felice - missione compiuta, in questo senso, per il subentrante Fabio Capello e i suoi collaboratori - i discorsi tra le due società amiche sono ora possibili: per l'ex Chelsea la formula vincente potrebbe essere quella di un prestito secco, così anche da consentire a Spalletti una valutazione serena sull'eventuale bontà dell'operazione. 

Sullo sfondo, invece, resta sempre Arturo Vidal, non più indispensabile senza Ancelotti ma per il quale servirebbe quantomeno confermare l'offerta da 50 milioni informalmente presentata ques'estate.