"Poteva andare meglio". E si, è questo il pensiero di tanti tifosi del Napoli che poche ore fa si sono attaccati alla tv in attesa di conoscere la loro avversaria per il preliminare di Champions. E invece ancora una volta l'urna non è stata benevola con forse) la peggiore avversaria possibile: il Nizza di Favre. Ma perché così tanto timore? Partiamo da qualche dato: 3° posto Ligue 1 con 78 punti (11 in più del Lione, quarto), 63 gol fatti, 26 subiti (solo cinque in più della capolista Monaco). Niente male per una squadra che era alla prima apparizione nella massima serie francese e che può contare su una vecchia conoscenza come Mario Balotelli...

L'ALLENATORE - Uno degli artefici della cavalcata dei nizzardi è certamente Lucien Fevre, 59enne originario della Svizzera. Un allenatore che prima di arrivare in Costa Azzurra è stato capace di due grandi imprese: vincere per due volte il campionato svizzero con lo Zurigo (unico ad aver spezzato il predominio del Basilea) e salvare il Borussia Mönchengladbach nel 2011, preso quando era all'ultimo posto della Bundes. Arrivato in Francia nel 2016, Fevre ha subito dato un'impronta offensiva alla squadra, basando il gioco su due moduli: 4-3-3 e ultimamente il 4-2-3-1, già ammirato nel preliminare con l'Ajax. Ma come gioca il suo Nizza e con quali uomini affronterà gli azzurri? Analizziamoli reparto per reparto:

DIFESA - Perso RIcardo Pereira (tornato al Porto), il riferimento sarà senza dubbio Dante, ex pilastro di Bayern Monaco e Wolsfburg. Forte fisicamente e molto bravo nel gioco aereo, il brasiliano è il fulcro dell'intera retroguardia, per una linea a 4 che dovrebbe essere così composta: a destra Souquet (o Jallet, ex Psg), centrali Dante e Le Marchand, a sinistra il giovanissimo Sarr (18 anni) che prenderà il posto del partente Dalbert, ormai destinato all'Inter. In porta il 23enne francese Yohann Cardinale, tra i migliori della passata stagione.

CENTROCAMPO - In mediana out Cyprien (rottura legamenti lo scorso marzo), tutto ruoterà dalla classe di Jean Michael Seri, stellina della Costa d'Avorio classe '91 a lungo inseguita dalle big europee (tra cui anche la Roma). E' dai suoi piedi che partiranno tutte le azioni dei nizzardi, lui che unisce grande dinamismo ad un'ottima visione di gioco (guardate il video sottostante e capirete...). Accanto a lui ci sarà il baby Koziello (21 anni), che con Seri comporrà una mediana giovane e di qualità, ma forse un po' leggera sul piano difensivo e che potrebbe soffrire il grande pressing degli azzurri. 

ATTACCO - La trequarti è il vero punto interrogativo della squadra francese. Persi due pezzi da novanta come Ben Arfa (2016) e Belhanda (2017), Favre ha gettato nella mischia i nuovi Lees-Melou (proveniente dal Dijon) e il giovanissimo tunisino Srarfi (20 anni), che comporranno il terzetto di trequartisti assieme ad Eysseric (che però sembra molto vicino a vestire la maglia della Fiorentina); il tutto senza dimenticare Plea, anche lui in recupero dopo il brutto infortunio della scorsa stagione. Davanti tutto passerà dai piedi (e dalla testa) di Mario Balotelli, 17 gol e 1 assist nella passata stagione in Costa Azzurra e già in rete nel preliminare d'andata contro l'Ajax. Mario ha però saltato il ritorno in Olanda causa infortunio muscolare e non è certo un suo impiego nel preliminare contro gli azzurri. Riuscirà a recuperare in tempo per la sfida del San Paolo? Una cosa è certa: lui farà di tutto per non mancare all'appuntamento. Anche se i tifosi azzurri sperano di non vedere prestazioni come queste...