"Gregoire era per noi una priorità poiché rappresenta pienamente il profilo di attaccante che cercavamo: può ricoprire tre ruoli differenti, è rapido, gioca per la squadra, fornisce profondità ed ha uno spiccato senso per il gol". Queste le prime importanti parole, affidate al sito ufficiale della Roma, di Monchi, sull’acquisto di Defrel, appena volato negli Stati Uniti dove ha raggiunto i nuovi compagni di squadra in tournée. Il ds giallorosso ha vinto le resistenze del Sassuolo sulla base di un prestito da 5 milioni con obbligo di riscatto a 15 e 3 milioni di eventuali bonus: investimento complessivo da 23 milioni che fa capire come la Roma abbia fortemente puntato sul giocatore.
L’attaccante francese è reduce da due anni alla corte di Di Francesco, naturalmente in maglia neroverde, con cui è riuscito a mettere a referto 19 reti in 62 presenze in Serie A. Bottino che si fa più succulento se si pensa alle 12 reti in 29 presenze della passata stagione, quando il giocatore è stato frenato anche da qualche sporadico, non grave, problema fisico. Già nella stagione 2014/2015 aveva saputo farsi conoscere e apprezzare, con la casacca del Cesena, segnando 9 gol in 34 gare nella compagine poi retrocessa. Ma la sensazione è che il classe ’91 non abbia ancora espresso il massimo del suo potenziale e l’approdo in una big può essere senz’altro il trampolino di lancio per la definitiva esplosione. 
In attesa di un nuovo arrivo sulla corsia d’attacco (il sostituto di Salah, si sta tentando di arrivare a Mahrez) la Roma si è assicurata un’alternativa di lusso sia per la fascia destra ma soprattutto per il ruolo di punta centrale. Defrel ritrova l’ex compagno di squadra Pellegrini (“sono contento di ritrovarlo perché è una brava persona e un grande giocatore”) e Di Francesco che si è espresso così qualche giorno fa su come intende utilizzarlo: “Con me ha lavorato come prima punta e come alternativa può fare l'esterno, ho lavorato tanto con lui come prima punta e non vorrei perderlo in quel senso. Il francese ha commentato: “In passato ho fatto anche l’esterno, anche se al Sassuolo il mister mi ha sempre schierato da prima punta. Quindi il primo anno ho forse fatto un po’ più di fatica ad assimilare bene i movimenti, ma lui mi ha aiutato tanto, ho imparato infatti tanto, migliorandomi. Ho ancora da apprendere ma mi sento prima punta”.

FANTACALCIO, CHE INSIDIA PER DZEKO! – Nella ricerca di un posto da titolare dovrà vedersela dunque con un pesce grosso come Edin Dzeko, uno che può consegnargli come bigliettino da visita il titolo di capocannoniere vinto lo scorso anno con 29 centri in Serie A. A favore dell’ex Sassuolo può comunque giocare il cambio di allenatore, ma anche la cessione di un partner d’attacco come Salah che è stato sicuramente coadiuvante per la prolificità del numero 9 romanista. Il bosniaco lo scorso anno collezionò 37 presenze con Spalletti saltando una sola partita per infortunio, il copione non sarà sicuramente lo stesso e dovrà adeguarsi alla svelta alle indicazioni di Di Francesco che chiede ai suoi di attaccare con decisione la porta. L’ex Manchester City dovrà sicuramente evitare la macchinosità che contraddistingue certe sue giocate. Altro fattore da non sottovalutare sarà la partecipazione al girone di Champions League da parte dei giallorossi: possibile che Dzeko, con una maggiore esperienza europea, venga preferito nelle gare del martedì/mercoledì per lasciare posto poi a Defrel in campionato. Il consiglio ai fantallenatori che hanno di nuovo intenzione puntare, e forte, sul capocannoniere della scorsa Serie A, di mettere in conto anche la voglia di chi parte con i gradi di vice di ribaltare le carte in tavola a suon di mitraglie.

Di Francesco lancia Defrel (Getty Images)

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