Mauro Icardi si confessa. Il capitano dell’Inter ha rilasciato un’intervista a GQ, durante uno shooting per la Foot Locker, soffermandosi in particolare sul suo rapporto con l’ambiente nerazzurro: “Mi sento ormai molto milanese e l'Inter è diventata la mia vita: mi sento molto legato a questi colori e a questa società”.

Il gol più bello e quello più importante: “Il più bello è sicuramente quello fatto da fuori area contro il Bologna. All’incrocio dei pali. Il più importante… è sempre contro la Juve". Icardi ha parlato anche del periodo trascorso nelle giovanili del Barcellona: “Sono tanti i compagni di allora con cui mi sento. Poi la vita alla Masia mi ha insegnato tante cose che hanno più a che fare forse con la vita stessa che con il calcio in senso stretto. Alla Masia si cura più l’uomo che lo sportivo. Tra quelli che sento ancora oggi di più certamente c’è Rafinha, che gioca in prima squadra col Barcellona".

Sul futuro: "Escludo che lavorerò ancora nel mondo del calcio. Quando mi ritirerò dal calcio giocato, sicuramente non farò l'allenatore, non è nei miei pensieri. In questo momento non ho ancora progetti per il domani". Ma Icardi è un uomo con una missione: “Il mio prossimo obiettivo è migliorare in modo da poter giocare per la Nazionale del mio Paese".