Gli appelli sui social, specie negli ultimi giorni, spuntano come funghi. "L'indifferenza è la migliore arma", "non dedichiamogli nemmeno una pernacchia", "è solo uno dei tanti che fanno parte del passato" e così via. In realtà sappiamo tutti che l'accoglienza che il San Paolo riserverà domenica sera a Gonzalo Higuain sarà infernale. Per la prima volta da avversario nel tempio azzurro, dopo il "grande tradimento" estivo in salsa bianconera. Ma non un inedito da ex: già due volte il Pipita ha affrontato i partenopei a Torino, tra campionato e Coppa Italia. In entrambe le occasioni ha vinto e ha segnato: un doppio motivo in più per attirare su di sé l'odio sportivo di una città che non ha dimenticato e che non dimenticherà mai. Uno smacco che va ben oltre il ricordo dei 91 gol tra tutte le competizioni, dell'accoppiata d'oro Coppa Italia - Supercoppa nel 2014. Domenica, a Napoli, i riflettori saranno tutti su di lui. Il risultato? Conoscendo il popolo azzurro, e considerato il contesto, per una volta può persino passare in secondo piano.

Quella tra Mauro Icardi e la Sampdoria sarebbe dovuta essere una storia fatta di riconoscenza, simpatia e reciproco rispetto. Nulla di tutto ciò, però, sembra essere stato preservato tra lui e la tifoseria blucerchiata. Perché nonostante fosse chiaro sin da subito che Maurito fosse un predestinato, già dalle sue prime apparizioni genovesi, la rassegnazione alla certezza di perderlo per vederlo volare verso una big è stata purtroppo accompagnata da un rapporto rimasto tesissimo nel corso degli anni. Fatto di provocazioni, insulti e atteggiamenti poco consoni. Lui, Icardi, quando ha dovuto affrontare la sua ex squadra mai si è fatto il problema della mancata esultanza in caso di gol, innescando reazioni facilmente intuibili e ormai consegnate agli archivi. All'Inter è ormai definitivamente esploso, con un solo tassello ancora da colmare: convincere Bauza che Pratto e Alario sono più di una spanna sotto di lui. Intanto, lunedì sera un'altra chance per rimpinzare il proprio bottino di gol. E mettere sempre più macigni su un passato doriano durato 33 partite e 11 reti.

Higuain celebra con i compagni la tripletta e il record di 36 gol
(Napoli-Frosinone 4-0 - 14 maggio 2016)

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Icardi pressato da Inler
(Napoli-Sampdoria 0-0 - 17 febbraio 2013)

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Tra i pali troviamo Lucasz Skorupski: portato in Italia proprio dalla Roma nell'estate del 2013, scaricato con troppa fretta due anni più tardi per via di un utilizzo col contagocce alle spalle di De Sanctis e Szczesny.


Difesa a tre composta tra Abdoulay Konko (50 presenze e 2 gol con il Grifone sul petto), Matias Silvestre (meteora nerazzurra nella stagione 2012/2013) e Andrea Masiello (Genoa solo sfiorato per 12 mesi tra il 2007 e il 2008: per lui 19 apparizioni tra A e B).

Centrocampo a quattro formato da Davide Di Gennaro (14 partite e 2 gol in cadetteria a Palermo), Sulley Muntari (milanista tra il 2012 e il 2015, nel suo bottino anche 2 centri in Champions League tra cui uno al Barcellona), Leandro Paredes (campionato strepitoso l'anno scorso a Empoli, decisivo per la sua attuale permanenza nella Capitale) e Ricky Alvarez (scovato dall'Inter nel 2011 dopo l'esperienza in patria al Velez).

A completare il tridente c'è Gianluca Lapadula, sempre e comunque nel cuore dei tifosi del Pescara per quelle 30 marcature di due stagioni fa che valsero la promozione nella massima serie dopo tre anni di "Purgatorio".

Top 11 Fanta-Ex - 30a giornata

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C'è la dura legge del gol, ma anche la dura legge dell'ex. Ed, ovviamente, anche quella che più ci interessa: ovvero la dura legge del gol dell'ex.

Quanti di voi, nello schierare la fantaformazione, almeno una volta - se non spesso - vi siete ritrovati a dover scegliere tra due calciatori praticamente equivalenti a livello fantacalcistico, ed avete pensato "Si, però Tizio è un ex. E magari...".

Già. Perché da che mondo è mondo, anche se non verificata a livello statistico, esiste una legge non scritta che dice che l'ex punisce sempre. Vero? Falso? Solo il futuro può dirlo. Quel che è certo è che, vista anche la frenesia del calciomercato italiano, di settimana in settimana in Serie A decine di ex incontrano le loro vecchie squadre, e col dente più o meno avvelenato. Ecco perché, ad ogni turno di campionato, e solo qui su Fantagazzetta, convinti di farvi cosa gradita, proveremo a proporvi addirittura un undici di ex "consigliabile" in sede fantacalcistica.