Se dici "Matrix", al tifoso nerazzurro ancora oggi brillano gli occhi. Perché Marco Materazzi è senza dubbio uno dei simboli della storia recente dell'Inter. L'ex difensore, in un'intervista rilasciata al 'Corriere dello Sport', ha toccato vari temi che riguardano il presente e il futuro della sua vecchia società, a partire dal possibile piazzamento finale: "I conti si fanno dopo l’ultima giornata, quindi aspettiamo. L'Inter non era partita benissimo, ora però la squadra è cresciuta tanto. Pioli ha trovato una brutta situazione, è stato bravo e ha ricompattato l’ambiente. Meriterebbe la riconferma, ma non so quali saranno le decisioni della società. Se però fosse raggiungibile un tecnico top, ben venga. Ma il top del top non è libero perché allena il Manchester United... Conte? Il suo lavoro al Chelsea è sotto gli occhi di tutti. Insieme ad Ancelotti, Conte è il miglior allenatore italiano".

Sull'ipotesi Scudetto per l'anno prossimo: "La Juventus resta favorita, ha la mentalità vincente, una società forte e giocatori bravi. Suning è arrivato da poco, ma ha capito come funziona e si muoverà in questa direzione. Italiani da prendere? Verratti può essere importante, idem Bernardeschi e poi c’è Berardi che è interista e un fenomeno. In difesa Manolas lo vorrei sempre nella mia squadra, è il più forte di tutti insieme a Barzagli".

Sul futuro: "Lavorare di nuovo per l'Inter è un desiderio, non un’ossessione. Ho dato tantissimo per la maglia nerazzurra. In India ho fatto l'allenatore, ma anche il direttore sportivo e il team manager. E siccome ho anche vinto, credo che sia andata bene. In Italia diventa difficile se non impossibile fare un ruolo così. E poi da noi potrei allenare una sola squadra e ancora non è il momento...".