La vittoria del Napoli contro l’Empoli e le sconfitte di Pescara e Crotone contro Atalanta e Fiorentina tengono ancora vive le flebili speranze di salvezza del Palermo di Paul Baccaglini che cerca disperatamente punti alla Dacia Arena. L’Udinese, reduce dalla vittoria contro il Pescara, naviga in acque tranquille ma difficilmente stenderà un tappeto rosso ai rosanero.

FORMAZIONI: ancora out Karnezis, a difendere la porta bianconera sarà Scuffet. Widmer e Samir i terzini, Angella e capitan Danilo i centrali. A centrocampo imprescindibile Jankto coadiuvato da Badu e Hallfredsson. In avanti il tridente Théréau, Zapata e De Paul. Risponde il Palermo con il 3-4-2-1. In porta ritorna Posavec, dopo la panchina contro la Roma. Difesa a 3 composta da Cionek e i rientranti Gonzalez e Goldaniga. Diga di centrocampo ben collaudata formata da Gazzi e Chochev, confermati anche gli esterni Morganella e Aleesami. In attacco, complice la squalifica di Bruno Henrique, i due fantasisti Diamanti e Sallai alle spalle di bomber Nestorovski.

PRIMO TEMPO: parte fortissimo il Palermo che sfiora il gol con Nestorovski la cui conclusione viene deviata con un braccio sospetto da Samir in corner. Il terzino brasiliano dell’Udinese si riscatta dopo pochi minuti impegnando Posavec con una conclusione dalla distanza. I rosanero sono in partita e al 12’ si portano in vantaggio. Aleesami sgroppa sulla sinistra, converge e serve in mezzo per Sallai che controlla e di punta trafigge Scuffet. Primo gol in Serie A per l’ungherese, il più giovane in campo. L’Udinese, sostenuta da un generoso pubblico, prova a reagire con un inserimento di Zapata su una pennellata da fermo di De Paul: eccezionale il riflesso di Posavec. La qualità del duo Diamanti-Sallai e la concentrazione del terzetto difensivo consentono al Palermo di amministrare il vantaggio senza troppi affanni fino al 42’ quando all’improvviso Théréau lascia partire un bolide dalla distanza che non dà scampo a Posavec (quinto gol in sette gare contro il Palermo per il francese). 1-1 e tutto da rifare per i rosanero.

SECONDO TEMPO: nessun cambio al rientro degli spogliatoi. L'Udinese, ringalluzzita per il pareggio agguantato nel finale di primo tempo, gioca con un piglio diverso. Così all’ora di gioco completa la rimonta. Su calcio piazzato la palla, dopo essere carambolata sul piede di un maldestro Gazzi, giunge a Zapata che da due passi non ha difficoltà a schiaffarla in porta. López allora opta per il doppio cambio: dentro Pezzella e Balogh per Aleesami e Cionek. Ma i cambi non sortiscono gli effetti sperati. Passano infatti 120 secondi e De Paul castiga i rosanero ribadendo in rete una corta respinta di Posavec su una sua prima conclusione a botta sicura. Il Palermo perde totalmente la testa e finisce pure in inferiorità numerica per il rosso diretto rimediato da Diamanti (gomitata inutile su De Paul all’altezza del fallo laterale). Nel finale c’è gloria anche per Jankto che firma il poker in contropiede. 

Vittoria in rimonta per l'Udinese che regala un pomeriggio di festa ai tanti tifosi sugli spalti della Dacia Arena. Ennesima occasione sprecata per il Palermo che rimane a meno 7 dall'Empoli e ha dato l'ennesima dimostrazione di sgretolarsi come un castello di sabbia al primo gol subito.