In molti, dopo le spiegazioni dei casi Consigli/Acerbi e Paletta/Donnarumma, faticano ancora adesso a spiegarsi il perché dell'assegnazione del gol dell'Inter di ieri, contro la Sampdoria, a D'Ambrosio. Andiamo ad analizzare quindi la dinamica dell'azione: cross dalla destra di Banega, difesa ospite impreparata, e palla che arriva a D'Ambrosio che, di piatto, prova il tiro a rete. Il suo calcio finisce prima per sfiorare le gambe di Perisic, che prova a saltare per lasciar tirare il compagno; poi carambolo su quelle di Bereszynski, mandando in contro tempo Viviano, e finendo in rete. Come sempre, viene applicato il regolamento Fantagazzetta per l'assegnazione delle marcature, che invitiamo costantemente i nostri utenti a recepire in quanto esso è esattamente pari a quello adottato da Lega Serie A, a sua volta ispirato alle indicazioni FIFA e UEFA attuali. Sono due i punti principali del regolamento. Eccoli applicati.

1) PERCHE' NON SI TRATTA DI AUTOGOL DI BERESZYNSKI. Citiamo il punto 1:

"Una rete è classificata come autogol quando:

B. Un giocatore devia nella propria porta un tiro, un cross o un passaggio di un avversario non indirizzato nello specchio della porta. - Non sono considerati autogol i tiri nello specchio della porta che vengono deviati da un difensore. In questi casi si assegna pertanto la marcatura all’autore del tiro in porta". In tal caso la traiettoria di tiro originale (quella derivante quindi dal calcio di D'Ambrosio) è evidentemente diretta nello specchio, come testimonia l'analisi geometrica qui riportata. Se il tiro di D'Ambrosio fosse terminato invece fuori dalla porte, ed in caso di sola deviazione del difendente, quindi, si sarebbe trattato di autogol. 

Analisi della traiettoria di tiro di D'Ambrosio

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2) PERCHE' NON SI TRATTA DI GOL DI PERISIC. Citiamo il punto 2:

"Deviazioni di un proprio compagno

A. Nel caso di un tiro indirizzato nello specchio della porta e deviato involontariamente in rete da un proprio compagno la marcatura sarà assegnata all’autore originario del tiro. Se un tiro indirizzato fuori dallo specchio della porta colpisce un proprio compagno e termina in rete, la paternità del gol è attribuita all’autore dell’ultimo tocco.

B. Quando un tiro indirizzato nello specchio della porta è deviato in rete da un compagno la cui attiva e volontaria partecipazione al gioco modifica la traiettoria del pallone, a quest’ultimo va assegnata la paternità del gol".

Come da caso A), trattasi di tiro nello specchio deviato involontariamente da un compagno, è evidente: la conferma della casistica arriva da B), in quanto il tocco di Perisic non può certo essere interpretato come una "attiva e volontaria partecipazione al gioco": Perisic, al contrario, salta proprio per favorire la conclusione del compagno. 

Nessun dubbio, quindi: la marcatura viene quindi assegnata (e confermata) a D'Ambrosio. D'altro canto, come da regolamento, Fantagazzetta si adegua in ogni caso alle marcature segnalate da Lega Serie A, il massimo organismo giurisdizionale in materia.

FG Staff