Conclusa la sessione invernale del calciomercato, vediamo qual è la top 11 degli acquisti più costosi tenendo conto non solo del loro prezzo ma anche delle posizioni in campo in modo da costruire una squadra che possa schierarsi con un modulo credibile.

Prima di cominciare facciamo un confronto delle cifre spese nei principali campionati basandoci sui dati di Transfermarkt.it. La Premier League è la lega che ha speso di più anche in questa sessione di mercato, 253,85 milioni, seguita dalla sempre più lanciata Super League cinese con 218,79 milioni (che potrebbero aumentare anche notevolmente visto che il mercato in Cina chiude a fine febbraio). Al terzo posto, inaspettata, troviamo la Ligue 1 con 152,8 milioni grazie principalmente al Paris Saint-Germain, che ha speso 70 milioni per due giocatori, e all'Olympique Marsiglia del nuovo facoltoso proprietario, l'americano Frank McCourt. Praticamente appaiate al quarto posto Serie A (100,84 milioni) e Bundesliga (99,26 milioni). Appena dodicesima la Liga che, così come l'anno scorso, ha speso davvero poco nel mercato di riparazione (solo 24,5 milioni). 

Andando a guardare la differenza fra entrate e uscite la situazione cambia radicalmente soprattutto per la Premier League che, avendo incassato più di quanto ha speso, risulta essere l'ottava lega più virtuosa su 167 andando a occupare addirittura il 160° posto nella classifica delle più "spendaccione" con un attivo di 17,55 milioni. A dominare questa graduatoria è la Super League (-174,63 milioni) con solo la Ligue 1 che ha provato a tenere il passo con -114,90 milioni. Solo quinta, alle spalle anche dei campionati messicano e statunitense, troviamo la Bundesliga (-20,31 milioni) e appena settima la Serie A (-15,64 milioni), sopravanzata anche dalla "Serie B" cinese. In attivo la Liga che occupa il 154° posto con un saldo finale di +8,8 milioni.

Dando uno sguardo alla somma dei mercati estivo e invernale troviamo nettamente in testa la Premier League (1.620 milioni di spese totali per un deficit di 788,25 milioni). La Serie A occupa il secondo posto fra le leghe che hanno speso di più (813,74 milioni) e il quarto fra quelle con deficit maggiore (-59,42 milioni). La Bundesliga è terza in entrambe le graduatorie (638,64 milioni spesi per un deficit di 98,34 milioni), la Super League è sesta nelle spese (348,33 milioni) ma saldamente seconda fra le leghe con il passivo più elevato (302,82 milioni), mentre per la Liga non è stata un'annata di mercato molto ricca con "appena" 506,4 milioni spesi e un deficit di 24,1 milioni. La Ligue 1 ha probabilmente sfruttato in inverno anche il mercato al risparmio dell'estate, visto che risulta indietro in entrambe le classifiche cumulate: quinta con 352,27 nelle spese totali, addirittura 150esima con un attivo di 20,45 nei deficit complessivi.

Passiamo ora alla Top 11 degli acquisti più costosi del mercato invernale 2017.

TOP 11 

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Gli acquisti della Cina dominano il mercato, con 4 esponenti in top 11, seguiti da Francia (3), Inghilterra (2) e da Italia e Spagna con un giocatore a testa.

La formazione, che si schiera con un 4-2-3-1, presenta in porta Rulli della Real Sociedad. In questa sessione di mercato passato interamente agli spagnoli ma già facente parte della rosa, essendo in prestito con obbligo di riscatto dal Manchester City.

In difesa troviamo due cinesi, entrambi pagati cifre totalmente fuori mercato rispetto al loro valore reale. Clamorosi i 20,44 milioni di euro tirati fuori dall'Hebei Fortune per ingaggiare Zheng (record assoluto per un calciatore cinese), ventisettenne ala di ruolo ma capace di destreggiarsi bene anche da prima punta e soprattutto da terzino destro dove ha spesso giocato in nazionale. Nazionale che però ultimamente ha visto poco, essendo stato schierato appena due volte nelle undici partite giocate dalla Cina nel corso dell'ultimo anno solare. Zheng ha trascorsi europei, avendo giocato in Portogallo, in Germania e infine in Spagna. C'è da dire che la sua esperienza spagnola è stata particolarmente anonima avendo giocato appena 220 minuti con la maglia del Rayo Vallecano. L'altro cinese è il difensore centrale Cui (Shenzhen FC), che appena tre settimane fa ha collezionato a 27 anni la sua prima partita in nazionale. Nel reparto arretrato troviamo anche l'unico italiano, Caldara, acquistato dalla Juventus per 15 milioni ma lasciato in prestito all'Atalanta fino a giugno 2018. Nel ruolo di terzino sinistro Schlupp, passato dal Leicester City (dove da tempo aveva perso il posto da titolare a vantaggio di Fuchs) al Crystal Palace.

La coppia di centrocampo è formata dal francese Schneiderlin, pagato dal Manchester United 35 milioni appena due anni fa ma messo di fatto fuori squadra da Mourinho fino al suo passaggio all'Everton, e dal belga Witsel, promesso sposo della Juventus ma finito in Cina allettato dalle astronomiche offerte d'ingaggio del Tianjin Quanjian

I colpi più ricchi del mercato invernale sono arrivati, come è normale, dal fronte offensivo (nella squadra non è considerato Gabriel Jesus, che in realtà è stato acquistato nel mercato estivo anche se è arrivato al Manchester City solo nel mercato invernale). La spesa maggiore in assoluto è stata quella dello Shanghai SIPG, che ha prelevato Oscar dal Chelsea per 60 milioni. Il brasiliano, che aveva perso in ottobre il posto da titolare nella squadra di Conte, ha accettato di andare in Cina nonostante la sua giovane età anche lui attirato dalle importantissimi offerte economiche provenienti da Oriente. Gli altri tre giocatori offensivi del 4-2-3-1 arrivano tutti dal campionato francese. Come punta centrale è schierato il giovane portoghese Guedes, passato dal Benfica al Paris Saint-Germain e che in Portogallo giurano essere il "nuovo Cristiano Ronaldo". Un paragone ingombrante che mette su di lui un carico di aspettative non indifferente. Sugli esterni infine due giocatori che hanno passato una prima parte di stagione da "scontenti" nei loro club e che sono riusciti ad approdare a mete più gradite nel mercato di riparazione: il tedesco Draxler, venduto dal Wolfsburg al Paris Saint-Germain per 40 milioni, e il francese Payet ceduto dal West Ham all'Olympique Marsiglia per poco meno di 30 milioni.