Tutti noi abbiamo giocato a calcio almeno una volta nella vita. Noi però, siamo divisi in due gruppi: quelli che calciano il pallone per hobby, per divertimento o semplicemente per tenersi in forma, questi per lo più giocano a calcetto il giovedì sera con gli amici o, al massimo, in qualche campo polveroso di provincia nelle categorie più basse la domenica mattina. Del secondo gruppo invece fa parte chi degli stessi quattro calci ad un pallone ne ha fatto un lavoro, loro sono i più talentuosi e i più fortunati e al calcio dedicano gran parte della loro vita. Solitamente i due gruppi sono chiusi e ben distinti, se fai parte del primo difficilmente passerai al secondo, quando qualcuno ce la fa, l'esempio più lampante è quello dell'operaio Vardy in Inghilterra si grida alla favola. In Italia, purtroppo, favole del genere non accadono da anni anche se a breve qualcosa in tal senso potrebbe accadere: ecco a voi la storia di bomber Cristian Carletti.

CHI E' - Bomber Cristian Carletti chiiii? Non stupitevi se non conoscete questo attaccante nato a Cremona il 27 luglio del 1996, è normalissimo, considerate che solo un anno e mezzo fa il ragazzo giocava in Terza Categoria con gli amici e oggi è un nuovo giocatore del Carpi, in Serie B. Ma riavvolgiamo il nastro e partiamo dall'inizio. Cristian fa tutta la trafila delle giovanili nella Cremonese fino ad arrivare alla Berretti, ogni anno con lo stesso comune denominatore: il gol. Le stesse reti che segnava da bambino e l'hanno accompagnato per tutta la sua giovane carriera i grigio rosso fino al Trofeo Dossena 2015, vinto, guarda un po', grazie ad una sua marcatura. Un successo che doveva servire da trampolino e che invece ha di fatto sancito la fine del rapporto con il club che l'aveva cresciuto, Carletti si sentiva già pronto per la Serie D, per provare il calcio dei grandi, ma i dirigenti gli hanno chiesto di continuare a fare quello che sapeva meglio, di "continuare a fare 20 gol con i pari età" e così fece: 23 gol e la speranza dell'esordio in prima squadra. La Lega Pro a quel punto sembrava un obiettivo vicino fino al 31 agosto scorso quando il sogno sfuma definitivamente: "Non facevo parte della Berretti perchè fuori età, non ero aggregato alla prima squadra e quindi non mi allenavo, mi proposero l'Eccellenza o di correre attorno al campo mentre la Cremonese si allenava". Il ragazzo rifiutò tutto, litigò con la società e rescisse il contratto. Fine. Nel settembre scorso il calcio era diventato un hobby, durante la settimana il lavoro vero e la domenica le partite con la squadra degli amici, in Terza Categoria, "almeno mi divertivo". Si divertiva e continuava a segnare, furono 27 i gol. Abbastanza da guadagnarsi le attenzioni della Pergolettese, club di Serie D. E il sogno riparte. In questa prima parte di stagione il ragazzo ha giocato sempre da titolare, contribuendo con 7 gol e ottime giocate ad un insperato quarto posto in classifica. Ora però non potrà più aiutarli visto che da ieri è arrivata l'inattesa quanto meritata chiamata del Carpi in Serie B. E il sogno continua.. A suon di gol.

CARATTERISTICHE TECNICHE - Attaccante centrale dotato di una buona struttura fisica, 185 centimetri per 84 chili. Bravo tecnicamente ha come caratteristica principale il fiuto del gol nel suo habitat naturale, l'area di rigore.

PERCHE' TENERLO D'OCCHIO - Va sicuramente tenuto d'occhio per due motivi. Il primo è che stiamo parlando di un ragazzo che ha sempre segnato parecchi gol, 23 nella Berretti, 27 in Terza Categoria e 7 nei primi mesi di Serie D e uno che vede la porta la vede ovunque, indipendentemente dalla categoria. Il secondo, più romantico, è che il calcio, il nostro calcio ha bisogno di storie da raccontare. E quella di Carletti, ex lavoratore scartato e ripartito con gli amici dalla Terza Categoria è senz'altro una bellissima storia.

"Saranno Famosi", come il telefilm degli anni '80 o gli amici di Maria De Filippi. Una rassegna settimanale - con due uscite in programma, sempre di martedì - sui giovani talenti chiamati ad essere i protagonisti del domani: aneddoti, analisi e giocate degli Under 23 di tutto il mondo che potrebbero, perché no, divenire un giorno beniamini della nostra Serie A. Dal 18enne brasiliano che vanta già numeri da capogiro in patria, al 20enne inglese che difficilmente riuscirà ad adattarsi al nostro campionato, senza dimenticare il giovane italiano costretto al girovagare tra serie minori e squadre Primavera. Perché non si vive di soli FG Files, ma anche di possibili colpi del domani. Fg Young, per servirvi.