Muso contro muso nel 2014 (getty)

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E' destinato a rimanere più che turbolento il rapporto di Dani Alves con il Barcellona, e la Spagna in generale, dopo il suo addio la scorsa estate. Tutto era iniziato con le velenose dichiarazioni del brasiliano di una settimana fa, a cui erano seguite le indiscrezioni di MD, che riportavano addirittura delle 'voglie' invernali del terzino, che avrebbe voluto tornare in blaugrana già a gennaio. Ora, invece, a gettare benzina sul fuoco sono arrivate le parole di Sergio Ramos, suo storico rivale madrileno, che dopo la brillante vittoria dei blancos contro il Villarreal ha dichiarato: “Dani Alves un anno ama il Brasile, un altro la Spagna e ora dice di amare l’Italia. Non ho altro da aggiungere, ma il sentimento non dovrebbe cambiare così rapidamente. Lui dice si essere legato anche al Siviglia, ma sevillista si nasce”.

Singolare che l'accusa sia rivolta ad Alves dallo stesso Ramos, che nel 2005 venne prelevato dal Real proprio dal Siviglia (25 milioni il costo del cartellino dell'allora 19enne), i cui tifosi ancora oggi lo fischiano ad ogni suo ritorno al Sanchez Pizjuan. I due, per inciso, in ogni clasico giocato in patria, non hanno mai tirato indietro la gamba. Ed, in alcune occasioni, anche le braccia. Arriverà ora la replica del bianconero?