Decisioni inflessibili quella dell'Alta Corte di Madrid, che aprono ora scenari catastrofici per Neymar. Accusato di corruzione, e il cui appello è stato respinto, così come quello presentato dal padre (che del figlio è anche manager), della madre e dall'azienda di famiglia, oltre che dall'ex presidente del Barcellona, Sandro Rosell.

La vicenda è sempre la solita, la stessa da 4 anni a questa parte, quella relativa al trasferimento dal Santos al Barcellona di uno dei calciatori più talentuosi della storia del calcio. Il fondo di investimento brasiliano DIS - che al momento del trasferimento deteneva il 40% circa dei diritti del giocatore - ha infatti denunciato che al momento dell'affare, la cifra dichiarata di 57,1 milioni di euro - e ripartita in 30 milioni alla famiglia e 17 tra Santos e fondo - fosse in realtà decisamente inferiore rispetto a quella effettivamente spesa dal Barcellona, circa 84 milioni di euro. 

Neymar rischia tantissimo: oltre ad una multa di 10 milioni di euro, il brasiliano rischia anche due anni di carcere.