Zdenek Zeman è tornato in riva all'Adriatico e prima o poi doveva succedere. Il tecnico boemo, ci era andato più volte vicino soprattutto alla vigilia della scorsa stagione di serie B, quando poi all'ultimo momento il patron Sebastiani preferì confermare Oddo e Zeman non la prese benissimo, con qualche frecciata lanciata da Lugano, dove andò ad allenare.

La formazione che il tecnico di Praga ha ereditato da Oddo aveva conquistato solamente 9 punti, frutto di 6 pareggi ed un solo successo tra l'altro a tavolino, per il famoso caso Ragusa a Sassuolo.

Il modulo di riferimento era il 4-3-2-1 con Caprari che agiva da falso nueve. Ora per forza di cose sarà un altro Pescara, sicuramente più offensivo e congeniale alle idee tattiche del boemo. Come giocherà quindi Zeman?

Maestro indiscusso del 4-3-3 con il quale ha ottenuto grandi successi a Foggia negli anni novanta ed a Pescara nel 2012, si è presentato con le idee chiare all'ambiente e si è espresso così nella conferenza stampa: “Il nostro sarà un campionato di 3 mesi e mezzo, cercheremo di fare più punti possibili ed alla fine vedremo”.

Analizziamo ora con attenzione ogni singolo reparto della squadra biancazzurra, per capire come giocherà il Pescara nelle prossime gare:  

Zeman al suo ritorno all'Adriatico (getty)

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DIFESA: Pochi dubbi in questo reparto, a quattro era con Oddo ed a quattro sarà anche con Zeman, potrebbero però cambiare i protagonisti.

La novità principale dovrebbe riguardare il recupero di Coda, esperto centrale biancazzurro con trascorsi e centinaia di presenze accumulate in serie A.

Al suo fianco si contenderanno l'altra maglia di centrale in 3, ovvero Stendardo, Bovo e Fornasier. Tutto chiaro invece sul fronte terzini, dove Zeman vuole tanta corsa ed una spinta costante, Zampano è sicuro del suo posto sulla destra, mentre a sinistra Biraghi parte favorito sul valido Crescenzi.

Ad oggi, considerando tutte le ipotesi plausibili, la linea difensiva più congeniale è quella composta da destra verso sinistra così: Zampano, Coda, Bovo (Stendardo), Biraghi.

CENTROCAMPO: Il modulo zemaniano prevede l'impiego di tre centrocampisti, con un regista supportato ai lati dalle due mezze ali.

Facile immaginarsi che il ballottaggio per la maglia di regista riguarderà l'esperto Bruno ed il talento Brugman, dipenderà molto dall'avversario di turno e partono quindi entrambi con il 50 %.

A rischiare il posto nel nuovo corso è il neo acquisto Kastanos, visto di buon occhio da Massimo Oddo e che invece non sarebbe una prima scelta per il boemo. Nel 4-3-3 sono più congeniali le qualità di capitan Memushaj e di Verre, con quest'ultimo in grado di sfruttare le sue capacità di inserimento nell'area avversaria.

Questa dunque la probabile linea mediana del Pescara di Zeman, con un solo dubbio legato al regista: Memushaj, Brugman (Bruno), Verre.  

Il laterale Zampano sarà un uomo assist prezioso per il gioco di Zeman (getty)

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ATTACCO: Giocherà con il tridente, un vero e proprio marchio di fabbrica di Zemanlandia, per cui sarà un Pescara decisamente spregiudicato e senza paura.

Zeman punterà su due esterni offensivi rapidi e tecnici, con un centravanti di movimento che sappia finalizzare a dovere il lavoro della squadra adriatica.

I nomi per il ruolo di esterni sono Caprari e Benali, il primo lanciato proprio dal boemo nel 2012 ed il secondo che è un fantasista dai colpi imprevedibili quando è in giornata.

Diverso il discorso relativo al centravanti, con Gilardino che è ancora out per problemi muscolari, quindi non arruolabile al momento nel Pescara di Zeman.

In questa situazione di emergenza e con il francese Bahebeck ancora ai box fino a fine mese, sarà l'ariete Cerri il terminale offensivo del 4-3-3.

Caprari ritrova il suo maestro Zeman e punta alla doppia cifra (getty)

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COSA CAMBIA AL FANTACALCIO? Arriviamo a ciò che interessa tutti noi più da vicino, ragionando in in ottica Fantaleghe.

Ogni qual volta c'è un cambio alla guida tecnica, lecito attendersi una scossa ed anche la nostra fantarosa ne risente: di conseguenza alcuni giocatori saranno penalizzati, altri invece valorizzati.

Nella prima categoria figurano i vari Campagnaro e Kastanos, difficilmente ipotizzabili nel nuovo schieramento tattico, mentre nella seconda ci sono Verre, Caprari e Cerri, adesso tutti in grado di regalare bonus a coloro che ci investiranno.

Scommesse intriganti potrebbero essere il centrocampista Muntari e gli imprevedibili Mitrita e Muric, monitorati attentamente da Zeman in allenamento.