Il Milan resta agganciato al treno europeo che invece è sempre più lontano per la Fiorentina. Se è vero che manca ancora un terzo di campionato, è pure vero che il sesto posto che vuol dire Europa League è a otto punti dalla squadra di Sousa, e che la concorrenza è dura e agguerrita. Si avvicina, invece, il Milan, che sale a quota 44 e quindi a -4 da Inter e Atalanta. Belli i gol di Kucka e Deulofeu, ma qualcosa in difesa va assolutamente rivista. Problemi difensivi anche per Sousa, che deve fare i conti anche con una bulimia offensiva: di solo possesso palla non si campa, ci vuole più concretezza. C'è però una nota positiva per il portoghese: l'ennesima prestazione positiva di Chiesa, sempre più protagonista.

Scontato il turno di stop, tornano dal primo minuto Kucka e Paletta. In avanti Montella schiera il tridente con Deulofeu, Bacca e Suso. Sousa mischia le carte: come previsto, senza lo squalificato Bernardeschi, c'è Ilicic; difesa che di fatto si dispone atipicamente a quattro: Gonzalo e Astori centrali, Salcedo e Sanchez larghi. A centrocampo, Borja e Vecino con Cristoforo e Chiesa esterni.

Dopo sedici minuti che preannunciano una partita divertente, la sblocca il Milan: punizione laterale di José Sosa che finisce al centro dell'area, Astori si perde Kucka che batte Tatarusanu di testa. Vantaggio che dura pochi minuti, poi Borja Valero trova il corridoio giusto per servire Chiesa, largo a sinistra ma in posizione irregolare: non si alzano bandierine né si sentono fischi, e allora il figlio d'arte crossa al centro, Paletta dorme, Gomez non fa buona guardia su Kalinic: tap-in vincente, 1-1 al ventesimo. Anche questo è fugace, perché dieci minuti dopo Deulofeu s'inventa il 2-1 piazzandola dal limite dell'area in mezzo alle belle statuine viola. A fine frazione, la squadra di Montella va vicina al 3-1: conclusione di Pasalic da fuori area, Tatarusanu devia quanto basta per far finire il pallone sul palo.

Il secondo tempo comincia con la Fiorentina all'attacco. L'occasionissima, però, capita sui piedi sbagliati: bella punizione di Borja Valero, Sanchez si libera bene ma da due passi conclude alto. La Viola passa tutta la ripresa nella metà campo di un Milan votato alla difesa (Deulofeu e Kucka sostituiti da Zapata e Bertolacci) ma non riesce a creare molto: Donnarumma sta senza pensieri, e Montella guadagna i tre punti.