IL TORNEO - Come è successo nella stagione precedente, anche in questo caso lo scudetto va al Milan guidato da Capello, che va subito in testa, ma dopo soltanto 13 giornate perdono il cannoniere Van Basten per un infortunio alla caviglia.

Chiudono in testa il girone d'andata, subiscono un timido risveglio da parte dell'Inter, ma chiudono la stagione vincendo il 13° scudetto.

Verso la fine della stagione Van Basten rientra e segna quello che sarà il suo ultimo gol in carriera. Il record di imbattibilità in campionato si ferma a 58 partite consecutive, per il gol di Asprilla nella partita Milan-Parma 0-1 (24° giornata).

LA PARTITA - E’ la Sampdoria di Roberto Mancini, appena uscita dal ciclo d’oro del bomber Vialli e del mitico mister Boskov.

La squadra di Eriksson prova ad acciuffare l’ultimo treno per la zona Uefa. Sulle maglie doriane è presente lo sponsor Erg (la benzina), mentre su quelle del Pescara c’è lo storico logo Gis (i gelati).

Quello che non t’aspetti è invece il miele, infatti dopo il primo tempo chiuso in parità, circa ventimila api assediano la porta di Pagliuca, sotto la gradinata Sud.

Lo sciame decide di alloggiare proprio all’ incrocio dei pali, ed a svegliarle è stato il goal dell'1-1 di Max Allegri, con un piattone al volo che si è insaccato in rete.

Dopo l’intervallo Pagliuca si sistema in porta, ma si accarezza la nuca, nota qualcosa che non va. Inizia a sbracciarsi, richiama l’attenzione dell’arbitro, quindi in un momento di sana follia, cerca anche di staccare l’alveare.

Impossibile in queste condizioni far iniziare il secondo tempo: partita sospesa  e l’orologio scorre, l’arbitro Bolognino sembra così deciso a mandare tutti a casa.

Ci provano anche due ragazzi scesi dagli spalti, poi è la volta dei vigili del fuoco ma l'esito non è favorevole e così alla fine viene chiamato un esperto apicoltore.

E' l'ultima carta per scongiurare la sospensione del match e tutto si risolve: con l’aiuto del miele e di uno scarpino chiodato le api si trasferiscono altrove.

Una piccola nuvola gialla abbandona il Ferraris e si riprende con la partita tra blucerchiati ed adriatici.

L'incontro termina al crepuscolo, verso le 19,30; la partita più lunga non si sblocca più e finisce 1-1, con le reti dei due fantasisti: Mancini al 9' ed Allegri al 38'.

IL TABELLINO

SERIE A 1992/93 - Stadio Luigi Ferraris di Genova

SAMPDORIA - PESCARA 1-1 (1-1)

MARCATORI: Mancini 9', Allegri 38'

SAMPDORIA (4-4-2): Pagliuca; Mannini, Serena, Vierchowood, Lanna (80' Walker); Invernizzi, Lombardo, Jugovic, Bonetti; Mancini, Chiesa (46' Bertarelli). All. Eriksson.

PESCARA (4-4-2): Marchioro; De Juliis, Nobile, Dicara, Alfieri; Dunga, Palladini, Ferretti, Allegri; Compagno (81' Aureli), Martorella (90' Rosone). All. Zucchini.

Arbitro: Bolognino

IL PROTAGONISTA - Con il suo goal firma il pareggio del Pescara e scuote l'alveare di api nella porta difesa da Pagliuca, non può dunque che essere Max Allegri il protagonista di quel match tra Sampdoria e Pescara datato 1993.

Centrocampista di grande tecnica e con spiccate qualità offensive, Allegri da giocatore è stato un talento discontinuo, che ha dato il meglio quando ad allenarlo c'era il profeta Galeone

Quella stagione 1992/93 di serie A è stata la migliore della sua carriera, con ben 12 goal realizzati nel Pescara, nonostante la retrocessione dei biancazzurri.

Successivamente Max Allegri realizzerà altre 8 reti nel massimo campionato italiano, distribuite tra Cagliari e Perugia, prima di fare ritorno a Pescara nell'estate del 1998 in serie B.

L'EREDE - Mezzala con spiccate qualità offensive, Memushaj è sicuramente il profilo più vicino a Max Allegri nel Pescara attuale targato 2016/2017.

Il suo punto di forza è l'inserimento in area, non a caso va regolarmente in goal da tre stagioni consecutive, sfruttando la sua abilità negli scambi con i compagni e nelle conclusioni dalla distanza..