Giocare a Pescara con ancora l'eco delle note vicende di cronaca all'orecchio non è semplice ma Pescara e Sassuolo ci provano e in un clima surreale tra cori, striscioni e minuti di raccoglimento, i neroverdi tornano in terra abruzzese un girone di ritorno più tardi da quella schiacciante vittoria dell'andata, tramutata in sconfitta nei tribunali federali, dopo l'errata presenza in campo di Ragusa, squalificato per quella gara. Da quel giorno il Pescara non ha più vinto, o meglio non ha mai vinto, mettendo in mostra un attacco a salve e una difesa a tratti imbarazzante e letteralmente senza i minimi effettivi disponibili per la categoria. Non se l'è passata di certo meglio il Sassuolo, nella sua stagione peggiore da quando è in Serie A, una stagione colma di infortuni e pessime prestazioni, una stagione che solo da qualche settimana sembra andare nella direzione giusta, una stagione che a Pescara deve assolutamente essere rilanciata.

Pronti-via e Politano trova Matri in area di rigore, superare Stendardo è troppo semplice ma Bizzarri di più e il gol più veloce del torneo è servito, dopo 58''. Il Pescara supera in fretta la doccia fredda e con Caprari e Verre ci prova in più occasioni, mentre il Sassuolo riesce solo a reagire dalle palle inattive. Termina un primo tempo molto vivace e piacevole con il Sassuolo in vantaggio ma un Pescara pronto a giocare col coltello tra i denti nella ripresa.

Così accade e dopo 10' della ripresa, ottima azione sull'asse Verre-Caprari, palla a Biraghi e assist per Bahebeck, il quale col destro supera Consigli e porta il parziale sul pari. Giro di sostituzioni per Donatelli oggi in campo al posto dello squalificato Oddo e Di Francesco ma al 65' è ancora il Sassuolo a portarsi in vantaggio: Mazzitelli dalla destra mette in mezzo per Pellegrini, Bizzarri è ancora poco efficace e per il giovane centrocampista spingere la sfera in fondo al sacco è fin troppo semplice. Matri viene richiamato in panchina ma appena prima di uscire, ispirato da un ottimo Politano, trova la doppietta con un gran destro che supera Bizzarri. Il 3-1 taglia le gambe al Pescara ma all'88' c'è un penalty per gli abruzzesi, Biraghi si presenta dal dischetto e viene ipnotizzato da Consigli. Le squadre non ne hanno più e dopo 3' di recupero termina il match con il finale di 3-1.