Le voci di mercato estive che lo volevano ad un passo dall’addio all’Inter, così come le polemiche per la strumentalizzata biografia, sono ormai un lontano ricordo per Mauro Icardi. La quarta stagione in maglia nerazzurra sta regalando all’attaccante argentino gioie personali indimenticabili, con il proprio bottino personale che mostra già 15 reti e 7 assist. Sono proprio i numeri del centravanti nerazzurro a destare stupore, sia a livello nazionale che internazionale.
15 gol in campionato di cui 9 di destro, 1 uno di sinistro e 5 di testa. Dei 15 totali, solamente uno è stato realizzato da fuori area, a testimoniare come Icardi riesca a riempire al meglio il rettangolo vicino alla porta. I 15 gol stagionali l’hanno proiettato in vetta alla classifica marcatori, davanti ad Andrea Belotti, Gonzalo Higuain ed Edin Dzeko che inseguono a 13. Alle loro spalle Dries Mertens (12) e Ciro Immobile (11).
Ottimo è anche il rapporto gol/presenze, che vanta un inaspettato Tonelli in vetta con 2 gol in 2 partite (destinato a breve a finire fuori classifica) e che trova Belotti primo con 0,76 gol a partita. L’attaccante nerazzurro è secondo con 0,75 (15 gol in 20 partite), davanti ad Higuain (0,68), Mertens (0,67) e Dzeko (0,65).
Contando invece i soli minuti giocati, Icardi si trova all’ottavo posto, con un gol ogni 120 minuti. Classifica particolare, vista la presenza dei vari Zarate (1 gol ogni 103.5 minuti), Schick (1 gol ogni 119,5 minuti) e Tonelli (1 gol ogni 90 minuti).
Numeri interessanti a livello nazionale, ma ancor di più a livello internazionale.
Le 15 reti l'hanno infatti iscritto di diritto alla corsa per la Scarpa d’Oro, trofeo assegnato al miglior marcatore europeo. La speciale classifica è guidata da Pierre-Emerick Aubameyang, in testa con 32 punti e 16 gol fatti (coefficiente 2). Icardi è secondo con 30 punti e 15 gol, davanti a Zlatan Ibrahimovic, Lionel Messi, Alexis Sanchez e Diego Costa (14 gol). Edinson Cavani nel Paris Saint-Germain ne ha già infilati 18, ma il coefficiente della Ligue 1 è di 1.5, quindi i punti dell’uruguaiano sono solamente 27. Realmente, l’argentino potrebbe presto superare la punta del Borussia Dortmund, visto l’impegno con il Gabon in Coppa d’Africa che lo potrebbe tenere fuori per altre partite.
Confrontando sempre il palcoscenico europeo ed i 5 top campionati, Icardi è primo nella classifica che accomuna gol e assist. Non solo bomber, ma anche uomo assist. I 7 passaggi vincenti sommati ai 15 gol stagionali lo piazzano al vertice di questa speciale classifica, al pari di Alexis Sanchez (14 gol e 8 assist) e davanti a Diego Costa (14 gol e 5 assist).
Sempre a livello europeo, è interessante notare il rapporto gol/presenze (come fatto in precedenza con l’Italia) tenendo presente i giocatori con almeno 5 presenze. Icardi è 12.o con la stessa media gol di Lewandoski (0,75) e dietro ad Aubameyang, che guida la classifica con 1,07 gol a partita, Cavani e Lacazette (1 gol a partita), oltre che i vari Messi (0,93), Ronaldo (0,92), Balotelli (0.89), Falcao (0,86), Suarez (0,82), Modeste (0,81), Kane (0,81) e Belotti (0,76).
Criticato e spesso sottovalutato, Icardi si sta dimostrando un attaccante sempre più implacabile e l’uomo giusto per guidare l’ambizioso progetto di Suning. Mancano all’appello i trofei, ma l’Inter, aggrappandosi al bomber argentino, non avrà di che preoccuparsi dal punto di vista realizzativo.
