Nel calcio, come nella vita, tutto può cambiare in un secondo. Un infortunio, una scelta, un'azione propria o di un compagno possono cambiare in un battere di ciglia la carriera intera, le prospettive di successo e di guadagno, tutto. Può succedere ad esempio che un promettente ragazzino di 16 anni, titolare negli Allievi Nazionali venga chiamato dal direttore sportivo per una precisa promessa: "l'anno prossimo farai parte della Berretti!", il ragazzino e la sua famiglia festeggiano quello che sembra essere il primo piccolo passo necessario per diventare un calciatore. Può anche succedere però che la squadra in questione, il Varese, solo pochi giorni dopo la telefonata venga dichiarata fallita, costretta a ripartire dai dilettanti lasciando svincolati i propri tesserati. Dalle stelle alle stalle per il ragazzino, un sogno finito ancora prima di iniziare. E ora che farò? Passare dagli Allievi Nazionali al cercarsi una nuova sistemazione il passo è breve ma di certo non semplice. Alcuni sono rimasti nel neonato club, altri hanno smesso con il calcio e altri ancora si sono rimboccati le maniche e hanno colto l'occasione che gli si è presentata davanti. Luca Zanimacchia fa parte di quest'ultimo gruppo e la sua occasione si chiama Legnago, club veronese che milita nel campionato di Serie D. Sarà l'occasione giusta per ripartire, sarà l'occasione che lo lancerà verso di professionismo. Dalle stalle alle stelle!

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CHI E' - Luca Zanimacchia nasce a Desio, in provincia di Monza e Brianza, il 19 luglio 1998 con i colori rossoneri del Milan stampati nel cuore e per ora solo li visto che, per usare le sue parole, "non posso dire che il mio sogno sarebbe quello di giocare lì. Mi accontenterei di qualsiasi piazza ambiziosa che mi dia l'opportunità di metteremi in mostra". E la ricerca del posto è iniziata ben presto quando il Varese lo inserisce nel proprio settore giovanile. Nasce centrocampista centrale salvo poi allargarsi sulla fascia sinistra e infine avanzare nell'attuale ruolo di esterno d'attacco, nel frattempo il bambino milanista ha lasciato spazio ad un giovane ragazzo sempre più lanciato al grande salto. Doveva essere la stella assoluta della squadra Berretti quando nel 2015 arriva la notizia del fallimento del Varese e il conseguente scioglimento di ogni vincolo contrattuale. La caccia alla "piazza ambiziosa" fa quindi una sosta e riparte poi dalla Serie D veneta e precisamente dal Legnago Salus, compagine veronese. La prima esperienza tra i grandi e con i punti pesanti in palio è ottima: giocate, assist e 5 gol ad impreziosire una stagione che, grazie anche al Torneo di Viareggio giocato con la Rappresentativa della Serie D gli hanno regalato la soddisfazione di un provino con la Juventus. A Vinovo Luca convince ma secondo il club bianconero non è un bene portarlo subito tra le fila della Vecchia Signora e decide di osservarlo da lontano e di lasciarlo maturare in terra veronese. A fine stagione la Juve bussa di nuovo alla porta del Legnago e del ragazzo ma nel frattempo quest'ultimo aveva già trovato e scelto la piazza ambiziosa dove crescere: il Genoa. Agli ordini di mister Stellini il ragazzo cresce, affina le sue conoscenze tecnico-tattiche e sempre più spesso viene chiamato ad allenarsi agli ordini di Juric risultando comunque sempre decisivo nelle partite della Primavera dove grazie anche ai suoi 6 gol la squadra è ancora in corsa per le Final-Eight. Recentemente si è guadagnato anche la fiducia di Baronio che ne ha fatto un elemento cardine della sua Under 19.

RUOLO E CARATTERISTICHE TECNICHE "Ero pazzo di Kakà e non solo perchè giocava con la mia squadra del cuore: era un fenomeno, con la palla riusciva a fare cose incredibili. Ora, invece, mi piace molto El Shaarawy, uno che potrebbe rendere ancora di più viste le sue qualità". In realtà Luca rispetto ai suoi idoli ha solo poche caratteristiche in comune con i due calciatori: come il Faraone ama giocare largo, meglio sulla sinistra ma rende anche sulla fascia opposta, e come entrambi ha la velocità come punto di forza. Rispetto ai due giocatori ex Milan però Zanimacchia deve migliorare nella freddezza sotto porta, caratteristica fondamentale per uno che vuole sfondare come esterno d'attacco. Il giovane calcia indistintamente con entrambi i piedi ed è molto forte nel dribbling.

PERCHE' TENERLO D'OCCHIO - Zanimacchia va tenuto d'occhio perchè nella sua giovanissima carriera ha già dimostrato di avere la testa del professionista e il carattere giusto per migliorare le sue già notevoli qualità tecniche e tattiche. Siamo sicuri che già nel finale di stagione, se il Genoa dovesse essere tranquillo in classifica, potremmo già ammirarlo in Serie A.

DICONO DI LUI (IN COLLABORAZIONE CON 'LA GIOVANE ITALIA') - Cristian Stellini (Allenatore Genoa Primavera): “Tecnica sopraffina, usa indifferentemente entrambi i piedi nel dribbling, nel cross e nel tiro. Esterno offensivo che può giocare in un attacco a 3 o 4 giocatori, Luca è spinto da grande voglia di migliorarsi ed è molto applicato in allenamento ed in gara”.


CHI CI RICORDA (IN COLLABORAZIONE CON 'LA GIOVANE ITALIA') -  Jesus Navas

LA GIOVANE ITALIA - GLI UNDER 19 IN CUI CREDIAMO  
 "Saranno Famosi", come il telefilm degli anni '80 o gli amici di Maria De Filippi. Una rassegna settimanale - con due uscite in programma, sempre di martedì - sui giovani talenti chiamati ad essere i protagonisti del domani: aneddoti, analisi e giocate degli Under 23 di tutto il mondo che potrebbero, perché no, divenire un giorno beniamini della nostra Serie A. Dal 18enne brasiliano che vanta già numeri da capogiro in patria, al 20enne inglese che difficilmente riuscirà ad adattarsi al nostro campionato, senza dimenticare il giovane italiano costretto al girovagare tra serie minori e squadre Primavera. Perché non si vive di soli FG Files, ma anche di possibili colpi del domani. Fg Young, per servirvi.